Consiglio comunale, le opposizioni: "Ormai un 'ratificatoio' delle volontà della giunta Barnini"

(foto gonews.it)

"Il Consiglio comunale di Empoli non deve discutere in modo collegiale della città e dei suoi bisogni, perché l'opinione dei cittadini e punti di vista differenti non interessano a questa amministrazione: questo è ciò che il Partito Democratico e la sindaca Barnini hanno deciso nel Consiglio comunale del 28 dicembre, il più importante dell'anno, quello di discussione e approvazione del bilancio comunale. Abbiamo cercato come opposizioni di portare in discussione, nella giusta sede - il Consiglio comunale - e nel momento giusto - quando cioè si decide come spendere i soldi -, temi importanti per la città.

Abbiamo provato a parlare di emergenza abitativa, senzatetto, prostituzione, bullismo, di appalti pubblici, di incentivare produzioni ecosostenibili e ridurre emissioni di gas climalteranti, di come meglio controllare le aziende partecipate che si occupano di rifiuti, acqua ed energia, mezzi importanti della qualità della vita di tutti noi. Di quale modello istituzionale abbiamo in mente: se vogliamo continuare con la stanca finzione dell'Unione dei Comuni o se finalmente avviare un processo di fusione che ci porti ad un comune unico dell'empolese.

Ci siamo trovati di fronte all'ennesimo atto di prepotenza e arroganza di una maggioranza che, ormai, non riesce e non vuole sostenere una discussione trasparente sui nodi di Empoli. Di fronte ai tredici atti di indirizzo che abbiamo presentato, il PD ha pensato bene di rifiutarsi persino di discutere nel merito le questioni. Ne è seguito un teatrino pietoso che Empoli non merita: mentre cercavamo di portare all'attenzione del Consiglio e della Sindaca punti importanti come la lotta al bullismo nelle scuole, la richiesta di una maggiore trasparenza su come vengono spesi i soldi pubblici delle politiche sociali da parte dell'Unione, su come affrontare fattivamente il problema della prostituzione nelle nostre strade aiutando le vittime, la richiesta legittima di sapere se la maggioranza ha la benché minima idea del futuro di Empoli, ebbene, su tutto questo la maggioranza è rimasta in silenzio, votando contro a qualsiasi proposta senza esprimere neppure il proprio punto di vista.

Il Consiglio comunale ormai è svuotato di ogni dignità, ridotto a ratificatoio della volontà della Sindaca e della Giunta, senza che ci sia mai una difesa del ruolo del Consiglio comunale, che rappresenta tutti gli empolesi, nemmeno da chi dalla maggioranza ama essere anima critica solo a favor di stampa. La discussione, i diversi modi di affrontare le questioni, la richiesta persino di rispettare le leggi vigenti sono vissute con fastidio dalla maggioranza, le richieste di convocazioni delle Commissioni restano inevase, i documenti per il Consiglio, spesso complessi e voluminosi, ci sono consegnati sempre a pochi giorni dalla seduta.

Così, insomma, non va per niente bene. Cari empolesi, abbiamo provato a portare significativi miglioramenti all'attenzione del Consiglio per voi, per le vostre scuole, per la questione sociale, per i disabili, per i meno abbienti, per la trasparenza dei molti soldi pubblici spesi. Il Partito Democratico e la Sindaca sono rimasti in silenzio. E di fronte a certi silenzi, all'arroganza e all'antipatia di una maggioranza che ferisce e umilia la nostra storia democratica, cari concittadini, bisogna svegliarsi, e lavorare insieme perché la musica, a Empoli, cambi radicalmente".

I gruppi consiliari Ora si Cambia, Linea Civica, Fabricacomune per la sinistra

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