Militoscana 2017 al PalaEsposizioni, il Pci: "No alla vendita di oggetti per neofascisti". Settembre Rosso: "Forte disappunto"

Questo fine settimana si è svolta, al Palazzo delle Esposizioni di Empoli, la mostra “Militoscana” 2017, con scambio e vendita di oggettistica da collezione: elmetti, divise, ecc.

Abbiamo constatato che, fra gli oggetti esposti in vendita, c’erano anche busti di Benito Mussolini, manganelli belli nuovi con su scritto “molti nemici, molto onore”, distintivi con croci celtiche e bandierine con la svastica nazista.

Leggiamo che il “Museo della Liberazione” di San Miniato ha collaborato all’organizzazione dell’iniziativa. Ci sembra che un Museo del genere non dovrebbe permettere la vendita di oggetti per neofascisti.

Ciò avviene, oltretutto, in un momento di rigurgito del neofascismo, con il moltiplicarsi di azioni squadristiche e formazioni neonaziste che, addirittura, chiedono pubblicamente lo scioglimento dell’ANPI e il processo per “crimini di guerra” nei confronti dei partigiani sopravvissuti (http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/12/anpi-sia-messa-fuorilegge-la-petizione-online-promossa-dai-neonazisti-di-varese/3312096/)

Riteniamo che tutti gli antifascisti dovrebbero impegnarsi per fare applicare la Costituzione e le leggi, che vietano la ricostituzione del Partito Fascista sotto qualsiasi forma.

Ma in pochi si indignano per fatti come questi.

Piazza XXIV Luglio di Empoli, appena rinnovata è stata deturpata da una scritta. Il fatto è disdicevole in sé ed esprime mancanza di senso civico verso un bene pubblico. E’ tanto più grave per quel che rappresenta la Piazza: il luogo dove, il 24 luglio 1944, ventinove cittadini vennero fucilati dai nazisti per rappresaglia ad un’azione partigiana. Si è molto parlato sulla stampa di quella scritta e il Comune l’ha stigmatizzata. Vorremmo che si facesse altrettanto verso fatti ben più gravi, come l’apologia di fascismo, sotto qualsiasi forma essa avvenga.

 

Settembre Rosso, forte disappunto
"esprimiamo il nostro più forte disappunto per quanto accaduto questo fine settimana nell'ambito dell'iniziativa Militoscana, che si è tenuta al Palazzo delle Esposizioni di Empoli. La manifestazione è stata macchiata dall'esposizione e la vendita di alcuni oggetti che richiamavano simboli fascisti e nazisti: spille e toppe con la svastica, calendari di Mussolini del 2017, addirittura mazze da baseball fregiate con scritte inneggianti al fascismo. Non riusciamo a spiegarci come sia possibile che nell'ambito di una manifestazione organizzata dal Museo della Liberazione di San Miniato in collaborazione con il Comune di Empoli sia stata permessa una cosa del genere, che niente ha a che fare con la vendita e lo scambio di cimeli militari. Chiediamo che gli organizzatori prendano le distanze da tutto ciò e che in futuro non si ripetano episodi di questo tipo".

Fonte: Partito Comunista Italiano - Empolese Valdelsa

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