Militoscana, Cobas e Intifada: "Basta manifestazioni pro-guerra"

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Militoscana

"Domani il consiglio comunale di Empoli discuterà tra le tante mozioni quella del PD sull’ esposizione e vendita di gadget fascisti e nazisti, tutto dopo che bandiere con svastiche sono state esposte per un intero fine settimana all’ultima edizione di MiliToscana.

Bene, già anni fa chiedemmo con successo la rimozione di simile cianfrusaglia da un negozio del Centro commerciale coop di via Raffaello Sanzio, intitolato a due partigiani antifascisti. L’apologia del fascismo, nonostante il tentativo continuo di revisionismo storico, è un reato e quindi per l’espositore perugino bastava un trattamento conseguente. Il ricordo della guerra civile che provocò il ventennio, basti l’esempio della deportazione di decine di oppositori in tutto l’Empolese (lo stadio è intitolato ad uno di questi), non sarà dimentica e la tramanderemo ai nostri figli.

Quello che chiediamo, affinché in futuro la questione non diventi un problema di ordine pubblico, è che non sia più concesso uno spazio pubblico per manifestazioni in cui si esaltano le armi, gli eserciti e le loro attrezzature. Niente hanno a che vedere con il nostro territorio. La guerra è morte, distruzione, fame, saccheggio, stupro, perdita della dignità, ferite e mutilazioni permanenti. Intere popolazioni sono costrette alla fuga verso paesi che non le vogliono, vedi il recente esempio siriano. Cerchiamo di porci anche dall’ altra parte del mirino e non da quella facile di chi ha il grilletto.. non sempre è così!"

Cobas Empoli Valdelsa aderente alla Confederazione Cobas del lavoro privato - Comunità in Resistenza/C.S.A. Intifada

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