Tornelli all'università di Bologna, il PSI: "Il rettore di Pisa rilanci il clima di dialogo e collaborazione"


L’idea di mettere dei tornelli in un’ aula di una biblioteca di un’ Università per contribuire alla sua difesa ed alla sua rinascita è alquanto stravagante.

Le  scelte del rettore, Francesco Ubertini, dimostrano quanto egli sia distratto dalle mode di occlusione e di isolamento che dai veri problemi delle Università.

I Socialisti si sentono vicini agli studenti, che manifestano contro questa situazione di palese incostituzionalità ottenendo il ripristino del libero accesso della “sala studio 36”.

Prendiamo comunque atto della tardiva retromarcia del rettore di Bologna e della sua opportuna disponibilità al dialogo con gli studenti, il personale docente e non docente ed i cittadini di Bologna.

I Socialisti si considerano, inoltre, preoccupati dalla linea dura intrapresa dal Ministero degli Interni, che può solo contribuire a esasperare una situazione complessa che necessità confronto e dialogo e non cieca repressione.

Esprimiamo perplessità di fronte all’uso di raccolte di presunte firme online come strumento di condanna nei confronti dei giovani scesi in strada, soprattutto se queste petizioni sono partite nemmeno da siti istituzionali, ma da siti dove chiunque può firmare e a nome di più persone contemporaneamente, eludendo qualsiasi garTanzia delle regole della democrazia reale.

Il rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella, ha svolto in questi giorni delicati un ruolo responsabile a tutela dell’istituzione che rappresenta, garantendo l’autonomia sacra ed inviolabile dell’Università.

Facciamo appello al nostro rettore, sensibile  a quelle buone ragioni della protesta degli studenti di Bologna,  affinché nelle sedi opportune in particolare presso la conferenza dei Rettori delle Università Italiane rilanci il clima di dialogo e collaborazione con gli studenti per garantire che le nostre università siano sicure ed aperte ai saperi ed ai quartieri.

 

 

Segretario P.S.I. Pisa

Tutte le notizie di Pisa

<< Indietro
torna a inizio pagina