Si è appena concluso l’incontro dei portavoce del Comitato Risparmiatori Azzerati dal Salva-Banche col il Dott. Serata, il nuovo Direttore dell’Unità di Risoluzione e Gestione delle Crisi.
Si è rinnovato l’impegno di Banca d’Italia di porsi come mediatore tra i risparmiatori azzerati e Ubi che dovrebbe essere finalizzato a sensibilizzare la nuova proprietà verso i suoi clienti azzerati e quindi volto a trovare soluzioni di ristoro per gli azionisti ed obbligazionisti e che dovrebbe avvenire a maggio, periodo in cui la vendita di Banca Etruria, Banca Marche e CariChieti dovrebbe essere totalmente conclusa.
Banca d’Italia si impegnata a favorire un suo parere tecnico affinché gli utili derivanti dalla gestione delle sofferenze della Rev Spa possano essere destinati proquota a favore degli obbligazionisti ed azionisti azzerati di Banca Etruria & Co. Chiaramente, l’aspetto andrà approfondito in sede legislativa, con il Mef, per verificare se l’impianto legislativo europeo lo permette ed, eventualmente, procedere a creare una legge ad hoc. Starà, ancora una volta alla volontà politica di valutare e decidere se impegnarsi a trovare una soluzione di ristoro per i risparmiatori azzerati, esclusi dai rimborsi forfettari, e che non sia volta ad arricchire, per l’ennessima volta, le casse del sistema bancario.
Il Comitato Risparmiatori Azzerati dal Salva-Banche ha, inoltre, condiviso con lo stesso Dott. Serata la visione secondo la quale sia nel caso di Mps che in quello delle 4 banche lo strumento applicato, a valle della ricapitalizzazione nel caso della prima e della risoluzione nel caso delle 4 banche, sia identico; ovvero il Burden Sharing. Le disposizioni legislative di ristoro per i risparmiatori, invece, sono diverse: prevedono paletti di accesso discriminanti per gli obbligazionisti delle 4 banche rispetto a quelli di Mps.
Comitato Risparmiatori Azzerati dal Salva-Banche
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