Escursione gratuita sulle Apuane con il gruppo Geco di Castelfiorentino

ORE 07,30 Ritrovo e partenza a Castelfiorentino presso la pasticceria Peccati di Gola per il Geco.

ORE 08,00 Ritrovo e partenza presso il bar del distributore Beyfin di Ponte a Elsa per il Geco.

ORE 9,30 Ritrovo parcheggio di Colonnata anche con gli amici della UOEI.

Alla scoperta di una delle regioni più straordinarie del mondo,dove la spettacolarità del paesaggio e le devastazioni operate da duemila anni di sfruttamento dei filoni del marmo lasciano nell’escursionista un ricordo incancellabile

LE APUANE sono “un mare tempestoso” rimasto pietrificato, in questo contesto sono molti i monti fuori posto,collocati tra le spiagge della Versilia e le valli della Garfagnana. L’itinerario invita alla scoperta delle affascinanti e martoriate Alpi Apuane iniziando da COLONNATA salendo sul facile sentiero 48 perla Bandita e il crinale che porta alla “lizza del Padre Nostro”. Scendendo per un tratto scalinato,usato in passato dai cavatori,si arriva alle cosiddette Sorgenti del Carrione. Possiamo anche in “alternativa” prendere sempre da Colonnata il sentiero 38 che raggiunge Foce Luccica e da qua si recupera il tracciato precedente. Quello proposto è il sentiero 48 fino alla vetta,continuare per la cresta e scendere alla base del monte per poi risalire alla vicina Foce di Luccica. Qua è bene sostare per ammirare un panorama mozzafiato e poi tornare indietro con il sentiero 38 passando per case Vergheto e poi per la Selva che ci porta di nuovo a COLONNATA.

COLONNATA sopra Carrara è situata Colonnata, antico borgo che sorge su uno sperone roccioso, adagiato sulle Apuane e sovrastato dai Monti Maggiore,Spallone e Sagro. Questo paese, oltre che per i marmi, è conosciuto soprattutto per il famoso lardo che vi si produce.

LE CAVE DI MARMO DI CARRARA, lo sfruttamento delle cave di marmo risale ai tempi di Roma imperiale. Il comprensorio estrattivo di Carrara conta oggi circa cento cave attive situate nei tre grandi bacini estrattivi che dalle spalle della città di Carrara si diramano verso le pendici del Monte Maggiore. Ai giorni nostri dai bacini marmiferi carraresi si estraggono circa 1.500.000 tonnellate di marmi in blocchi riquadrati e blocchi informi circa il 30% in un anno; mentre si superano i 2.000.000 di tonnellate con la produzione annuale di granulati di carbonati di calcio per l’industria di trasformazione.

LE CAVE, troveremo cosi “ cave a cielo aperto” che attaccano il monte su un culmine o su un costone e “cave a pozzo” capaci di dare vita a imponenti anfiteatri cinti da altissime cortine di marmo, oppure “cave a sotto tecchia” e “cave a galleria” vere e proprie cattedrali immense scavate nel cuore della montagna. IL BACINO DI COLONNATA con le sue 29 cave con le 40.000 tonnellate al mese prodotte, è il più orientale dei tre bacini carraresi. Oggi la più famosa è la cava del complesso di Gioia, tra le più grandi di tutto il complesso carrarese.

LE VIE DI LIZZA il problema del trasporto dei giganteschi monolitici marmo che veniva staccati dalla montagna al fondovalle e poi al porto al mare è sempre stato enorme. Per secoli non si è conosciuto altro sistema che la “lizzatura”,un pericoloso complesso di operazioni che consentiva di far scendere blocchi di marmo di decine di tonnellate fino alla segheria della valle. Le “vie di lizza” sono ancora oggi ben visibili perché usate fino agli anni ’70. Era su queste “vie” alcune molto sommarie, che la “lizza”,un rudimentale carrello, tipo una sorta di grande slitta,veniva calata lentamente,facendola scorrere sui “parati”, tronchi d’albero ingrassati, con delle manovre difficili e rischiose, visto che si trattava di far scivolare carichi pesanti fino a 50 tonnellate da pendenze anche del 70%.Tutta la lizza era sostenuta da un grosso cavo, un canapo attorcigliato più volte attorno ai “piri” dei pali piantati lungo la via che la lizza doveva percorrere.

ATTENZIONE sarebbe bene sapere quanti partecipanti aderiscono alla “ merenda” presso la larderia di Colonnata alla fine itinerario. Il prezzo potrebbe essere considerato tra i 12 euro. Ci pensano gli amici UOEI per la prenotazione noi si deve dare l’indicazione di quanti vorranno “approfittare dell’assaggio”.

 

Fonte: Ufficio Stampa

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