Liceo Virgilio e Dresda sempre più vicini: le foto e le emozioni dello scambio culturale

Si è conclusa al Liceo “ Virgilio” di Empoli anche la seconda parte dello scambio culturale della classe 4F Linguistico con il Cotta-Gymnasium di Dresda, organizzato dalla Prof.ssa Monica Zefferi. Il gruppo si è ben affiatato fin da subito e al momento del saluto finale, sono corse molte lacrime. Gli studenti tedeschi della “Firenze sull’Elba” sono stati guidati dai loro partner italiani, presso i quali hanno alloggiato durante la settimana, alla scoperta di Firenze, Pisa, Siena. Gli studenti italiani hanno fatto da guida in tedesco, mettendo a frutto le proprie abilità linguistiche. La Prof.ssa di Storia dell’arte, Carla Vannutelli, ha preparato con grande competenza disciplinare e linguistica la visita guidata in tedesco al Museo degli Uffizi. Gli studenti italiani, in questo caso, hanno potuto approfittare di un CLIL (insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera).

Le visite hanno incluso anche Vinci e naturalmente Empoli, dove il Comune ha dato il suo fattivo sostegno, offrendo gratuitamente la visita guidata ai musei e alle chiese cittadine, nonché un pranzo alla mensa comunale.

In Germania gli studenti italiani, accompagnati dalle professoresse Zefferi e Vannutelli, hanno avuto modo di visitare la Galleria Antichi Maestri, con opere, tra gli altri, di Raffaello, Tiziano e Dürer, il museo della scienza, il laboratorio didattico della manifattura di porcellane di Meissen e il modernissimo impianto per la produzione di auto elettriche della Volkswagen. Essi hanno inoltre preso parte alle lezioni a scuola a fianco dei loro partner tedeschi, sono stati guidati a loro volta alla scoperta della splendida città di Dresda, hanno effettuato interviste per strada e ricerche storico-culturali, trekking sulle alture a picco sull’Elba e ammirato un balletto di teatrodanza nella splendida cornice del Teatro dell’Opera. Uno scambio proficuo di conoscenze, tra antiche tradizioni e moderna ricerca, per la costruzione di un’Europa, si spera, più unita e sinergica. A partire dai giovani.