Nuove resistenze, i giovani al Teatro del Popolo premiati per opere solidali con i popoli oppressi

Questa mattina al Teatro del Popolo iniziativa di area per il 25 aprile con i rappresentanti dei Birmani, Mapuche, Curdi, Saharawi. Al termine premiazione Concorso “Come vedo il 25 aprile”


“Questo è il muro dell’ignoranza, che separa da sempre le popolazioni del mondo. Un muro che va abbattuto tutti insieme, senza uso di violenza”. E’ un muro vero e proprio, circondato da un filo spinato, l’opera risultata vincitrice assoluta al Concorso “Come vedo il 25 aprile” le cui premiazioni si sono svolte questa mattina al Teatro del Popolo di Castelfiorentino (FI).

La premiazione del concorso è stata fatta al termine di un’iniziativa di area che ha coinvolto i rappresentanti delle associazioni che da molti anni sono impegnati in progetti e in iniziative di solidarietà a favore del popolo della Birmania, dei Mapuche cileni, dei Curdi, dei Saharawi: sono intervenuti nell’ordine Albertina Soliani (Associazione per l’amicizia Italia-Birmania “Giuseppe Malpeli”), Luisa Costalbano (Il Cerchio Coordinamento nazionale) Yildiz AliCan (Mezzaluna rossa Kurdistan onlus), Andrea Mezzetti (Associazione Hurria). Le relazioni sono state accompagnate anche da alcuni brevi audio e video (moderatore Maurizio Cei).

La mattinata è stata aperta dagli interventi del Sindaco, Alessio Falorni, e dall’Assessore alle Attività Educative, Francesca Giannì, i quali hanno ricordato il valore estremamente attuale di questa ricorrenza, celebrata ormai da molti anni in modo congiunto insieme ai Comuni di Certaldo, Poggibonsi, Colle di Val d’Elsa, San Gimignano, Monteriggioni e Barberino Val d’Elsa, che hanno inviato i propri rappresentanti istituzionali con il gonfalone.

Dopo le relazioni, si sono quindi svolte le premiazioni del concorso. Il premio come miglior progetto realizzato da una classe è stato assegnato agli studenti della classe 3D della scuola secondaria 1° grado “L. Da Vinci” di Poggibonsi, i quali – oltre a un buono acquisto libri per la scuola del valore di 100 euro –  hanno ricevuto ciascuno una pubblicazione e un calendario del Teatro del Popolo, oltre a biglietti gratuiti di ingresso al Museo Be.Go. e al Cinema “Monicelli” (questi ultimi contemplati per tutti i partecipanti).

Il premio per il vincitore assoluto (il Muro) è stato assegnato a tre studenti della 3° A Scuola Secondaria di 1° grado San Gimignano: Ferretti Niccolò, Bracali Matteo, Sois Rebecca. Il doppio premio per la Sezione artistica (ex aequo) è stato assegnato a Fenzi Fiamma (classe 3° B Scuola Secondaria di 1° grado San Gimignano) e a Finelli Gaia, Piombini Margherita, Finelli Alessia (classe 3° A Scuola Secondaria di 1° grado San Gimignano). Il premio per la sezione letteraria è andato a Samuele Biagini (classe 3° B Scuola secondaria di 1° grado San Gimignano) e quello per la sezione multimediale ai Giovani ANPI di Castelfiorentino Cini Lorenzo, Mancini Giacomo, Lari Leonardo, Borrelli Mario. I premi in denaro, dal valore variabile, sono stati consegnati da Dario Lotti in rappresentanza della Banca di Cambiano Spa 1884. Gli altri premi (biglietti gratuiti di ingresso a spettacoli della Stagione Teatrale 2017/2018) sono stati consegnati dal Presidente della Fondazione Teatro del Popolo, Maria Cristina Giglioli.

Le opere realizzate dai giovani sono già state sistemate all’interno della Mostra, ampiamente dedicata alla vicenda dei Saharawi, Mapuche, Curdi, Birmani, che sarà inaugurata domani pomeriggio (sabato 22 aprile) al Ridotto del Teatro del Popolo, a conclusione di una serata dedicata a Saharawi e Curdi (inizio ore 16.00). La mostra “Voci e volti della resistenza non violenta nel mondo. Saharawi, Mapuche, Birmani, Curdi” rimarrà aperta fino al 1 maggio con il seguente orario:  sabato, domenica e martedì 25 aprile ore 17.00-19.30/21.00-23.00;Lunedì 1 maggio 10.30-12.30, 17.00-19.30 e 21.00-23.00. Possibili visite guidate con le scuole da mercoledì 26 a venerdì 28 aprile

Lunedì 24 aprile (ore 17.00 - sala rossa Municipio) incontro con Romanello Cantini sulla "non violenza di fronte all'oppressione.

Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio Stampa

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