Scuola pubblica, nasce il tavolo di Mdp Pisa

"In seguito all'iniziativa "Dopo il fallimento della cosiddetta 'Buona scuola', costruiamo insieme un programma per la scuola pubblica", organizzata lo scorso 21 aprile da Articolo Uno con i deputati della commissione Scuola e cultura della Camera Marisa Nicchi e Paolo Fontanelli e coordinata dall'insegnante delle medie-superiori Massimo Baldacci, il comitato pisano, vista l'ampia partecipazione, sta dando continuità con un tavolo di confronto ai molti contributi di chi ha partecipato. Questo per elaborare e organizzare un lavoro permanente sulla scuola, che possa anche funzionare in un rapporto con i gruppi parlamentari del movimento e di fare del tema scolastico un asse importante della conferenza programmatica di Articolo Uno-Mdp prevista a Milano per fine maggio.

La scuola italiana ha bisogno di più inclusività, di più qualità e deve tornare a svolgere un ruolo di “motore sociale” e di fattore di uguaglianza: nella cosiddetta “Buona scuola” non c'è niente di tutto questo ma solo l'idea che basti aumentare il potere gerarchico dei presidi per introdurre elementi di maggiore autonomia e di maggiore dinamismo. Tra le proposte emerse nella discussione, che troveranno seguito nel tavolo pisano e nella conferenza programmatica: l'aggiunta di interventi di “potenziamento” e di “articolazione dell'offerta” che hanno finito per  indebolire la formazione di base generale, e determinare una sottoutilizzazione spesso addirittura offensiva dei nuovi immessi in ruolo; su un serio ripensamento dell'”alternanza scuola-lavoro”, non esente oggi da forme che possono anche prestarsi alla critica di sostituire lavoro stabile con lavoro non pagato.

I temi della costruzione del percorso 0-6 come momento di battaglia precoce contro gli svantaggi di origine socio-culturale; un grande piano per il diritto allo studio e per l'integrazione scolastica degli alunni di origine straniera; l'utilizzazione prioritaria dei neo-immessi in ruolo per ridurre il numero degli alunni per classe, in modo da rendere più facile il recupero, l'integrazione, il potenziamento dei talenti individuali; la riaffermazione della centralità, in ogni ordine di scuola, dei fondamenti culturali legati al possesso della lingua madre, di una seconda lingua, dei meccanismi del pensiero logico e matematico, della conoscenza storica; l'eliminazione degli aspetti che fanno dipendere dal dirigente scolastico la determinazione del rapporto di lavoro dell'insegnante; un'attenzione alle questioni del reclutamento e dell'immissione in ruolo dei nuovi insegnanti, in modo da evitare i disastri che l'applicazione della legge ha provocato in modo particolare in quest'anno scolastico. Per informazioni sul tavolo: articolo1mdp.pisa@gmail.com"

Mdp Pisa

Tutte le notizie di Pisa

<< Indietro
torna a inizio pagina