Per la vendita mai avvenuta di un quad, una 30enne empolese e un 73enne di Certaldo sono stati denunciati dai carabinieri della stazione di Certaldo per simulazione di reato, calunnia e truffa. Tutto ha inizio nel 2014, quando la donna, E.S. le iniziali, decide di vendere il mezzo dando mandato a un intermediario. Il compratore viene subito trovato, solo allora entra in gioco G.S., le iniziali del certaldese, titolare di un'agenzia pratiche auto a Firenze.
L'uomo falsifica delle firme e alcuni documenti per ottenere la carta di circolazionde del quad aggiornata, senza che fosse avvenuta la trascizione al Pra (Pubblico Registro Automobilistico), intascandosi così il denaro.
All'acquirente, ignaro del tutto, non accade nulla: ha per le mani il quattro ruote e ne usufruisce. Il danno arriva due anni dopo, quando a fine 2016 decide di venderlo. Il passaggio di proprietà non è possibile, perché l'intestazione è a nome di E.S. L'attuale proprietario in buona fede contatta la donna, chiedendo di sistemare la documentazione ed eventualmente pagare quanto dovuto.
Qui arriva la beffa: la donna tenta di approfittare della situazion e denuncia il furto del mezzo accusando l'attuale proprietario di ricettazione, chiedendo infine che il quad le venga restituito. La palla passa in mano ai carabinieri di Certaldo, i quali denunciano il titolare dell'azienda per truffa, a causa dei soldi del passaggio di proprietà. La donna invece è stata denunciata per simulazione di reato e calunnia, avendo cercato di approfittarsi della situazione ai fini di un secondo guadagno. Per l'uomo che voleva disfarsi del mezzo dovrà formalizzare la titolarità del quad.
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