Toscana Aeroporti, piccoli azionisti e 'Amici di Pisa': "I conti non tornano!"

L'aeroporto "Galileo Galilei" di Pisa

La cronaca locale riporta che Toscana Aeroporti ha dichiarato che l'ampliamento del terminal del Galilei partirà nel 2018, insieme alla costruzione della nuova pista del Vespucci, perchè i 2 aeroporti devono crescere insieme. Poichè la sentenza del TAR ha bocciato la nuova pista di Peretola, da 2000 e da 2400m e le sentenze si rispettano, l'azionariato pisano dovrebbe porsi la domanda: “Se tale pista non si fa, il Galilei si blocca”?

L'Aeroporto di Firenze (AdF) ha limitato sinora il suo sviluppo perchè non ha voluto sfruttare le opportunità offerte dalle prescrizioni della Valutazione d'Impatto Ambientale del 2003, che prevedeva la costruzione del raccordo di rullaggio e l'interramento dell'A11, che avrebbe favorito l'allungamento dell'attuale pista.

Il Sindaco Filippeschi, ricordandosi che l'azionariato pubblico è il 2° azionista di T.A. e forse sollecitato dallo sgarbo inaugurale del Pisamover, ha rilevato che l'ampliamento del terminal del Galilei doveva partire nel 2016. Gli ricordiamo che il Master Plan di SAT, allora in concorrenza col Vespucci, già prevedeva, in base alle prospettive di sviluppo del Galilei (7milioni di passeggeri), tali lavori in autofinanziamento e che al Meeting Aidda del 2016 T.A. aveva dichiarato che nel 2023 sarebbe stato costruito un terminal da 6,5 milioni di passeggeri a Firenze, mentre il Master Plan (MP) del Vespucci ne prevede 4,5milioni, nel 2029. Ma se il Polo aeroportuale toscano è progettato per gestire 11,5 milioni di passeggeri, sottraendo i 6,5 programmati per il terminal di Firenze, Pisa si bloccherebbe intorno ai 5milioni attuali e non ci sarebbe urgenza di ampliare il terminal. I conti non tornano!

Fonte: Comunicato congiunto del Comitato Piccoli Azionisti di TA e Associazione degli Amici di Pisa

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