Consip, Luigi Marroni lascia: l'annuncio a Cantone

Luigi Marroni (foto gonews.it)

Luigi Marroni lascerà Consip, dopo un incontro all'Anac con il presidente Raffaele Cantone. L'ormai ex ad ha commentato: "Sono un fedele servitore dello Stato e faccio il mio lavoro fino in fondo. È stato un onore lavorare per lo Stato".

Marroni, ex assessore regionale alla sanità nel primo governo di Enrico Rossi, è un testimone chiave sull'inchiesta della centrale di acquisti della pubblica amministrazione. Tutto partì da un'audizione fiume alla procura di Roma, dove Marroni fece i nomi del presidente Consip Luigi Ferrara, dimessosi ed indagato per falso ai pm, Filippo Vannoni, presidente Pubbliacqua, Luca Lotti, ministro dello sport, ed Emanuele Saltalamacchia, generale dei carabinieri.

"Chiedetele all'azionista queste cose, non a me. Io sto concludendo il mio lavoro da servitore di questa istituzione e vorrei tenere questo atteggiamento fino in fondo". Queste le parole dell'Ad di Consip Luigi Marroni. "Io sono stato interrogato due volte - ha poi aggiunto rispondendo a chi gli chiedeva delle sue audizioni con i pm - e ho detto quel che dovevo".

Quando gli è stato chiesto se avesse parlato con il ministro Padoan, Marroni ha risposto con un "non confermo e non smentisco nulla". L'Ad di Consip si è invece limitato ad un "no comment" sulle dimissioni del presidente della centrale acquisti dello Stato Luigi Ferrara e del consigliere Marialaura Ferrigno mentre a chi gli chiedeva se fosse stato 'scaricato' dal governo per le accuse al ministro Luca Lotti ha risposto così: "non mi faccia dire, ho tenuto una linea di dichiarazioni. Sono stato interrogato due volte e ho detto quello che dovevo" "E' un addio - ha poi sottolineato Marroni - e gli addii a volte sono amari ma fanno parte del lavoro di chi gestisce grandi aziende complesse. Ci sono dei cicli e il mio ciclo è arrivato a conclusione".

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