Cinquant'anni di Don Romano a Santa Croce, Deidda: "Rappresenta la nostra comunità, è un orgoglio"

(foto gonews.it)

Don Romano Maltinti festeggia cinquanta anni di servizio nella comunità di Santa Croce sull'Arno. Il parroco è diventato un punto di riferimento per generazioni di santacrocesi e adesso festeggia le "Nozze d'oro" con il paese. Il sindaco Giulia Deidda, a nome di tutta la giunta, ha ringraziato Don Romano con un lungo post su Facebook che vi riportiamo di seguito.

"Esattamente un anno fa, rivolgendosi alle migliaia di giovani riuniti a Cracovia, Papa Francesco richiamava la necessità di “costruire ponti, non muri” e quel richiamo ha colpito tanti che in politica e nella società civile hanno spesso cercato e cercano di metterlo in pratica.
Quel semplice invito a “stringerci la mano”, in modo simbolico e reale, guida la nostra azione di ogni giorno, anche in contesti e momenti difficili, come quello che viviamo.
Per questo siamo particolarmente orgogliosi di partecipare alla celebrazione di un anniversario così importante e rendere omaggio ad un sacerdote che ha fatto di quel messaggio la sua missione da sempre.
Don Romano ha dimostrato in tutto il suo operato di saper “costruire ponti” e di saper “dare la mano”, comprendendo che in ognuno c’è la ricchezza e la dignità dell’uomo e lo ha fatto con generosità e sensibilità.
Non ha solo predicato il bene ma ha praticato il bene. Ha condiviso con gli operai la fatica del lavoro, ha ascoltato e accolto gli emarginati, ha aiutato e sostenuto i poveri.
E’ un lavoro che compie da 50 anni nella nostra comunità con dedizione, energia e discrezione.
E’ cosa rara che un sacerdote svolga per intero il suo incarico presso la stessa comunità, da piazza dei Partigiani alla guida della Parrocchia di Sant’Andrea, poi anche quella di San Lorenzo. Ha potuto conoscere da vicino tutta la nostra comunità, una comunità complessa che si è trasformata profondamente negli anni dal punto di vista economico, sociale, culturale ponendo sempre nuovi bisogni e nuove sfide.
Don Romano ha saputo raccogliere tutti i bisogni delle famiglie, ha saputo collaborare con le istituzioni per affrontare i problemi e contribuire a risolverli, ha sostenuto e rappresentato il mondo associativo e con il mondo del lavoro ha interagito per la crescita del tessuto economico e sociale.
Si è confrontato con i nuovi sacerdoti venuti da lontano, nel rispetto dei differenti Credo religiosi e non si è sottratto all’ascolto e alla collaborazione, contribuendo concretamente di recente all’incontro tra il nostro Vescovo e l’Imam di Firenze, un incontro davvero simbolico e ricco di significato per la nostra realtà.
Attento ai giovani, presente con gli anziani, i malati e con tutte le persone fragili, ha davvero accompagnato la nostra comunità per mezzo secolo e lo farà ancora per molto con l’impegno, la tenacia, la sensibilità che lo contraddistinguono, anche attraverso la Caritas che ha rappresentato e sostenuto con generosità.
Pochi giorni fa abbiamo condiviso la visita ad un luogo unico, Barbiana. A proposito della missione del sacerdote Don Milani diceva che i preti hanno come unica ragione di vita quella di contentare il Signore e di mostrargli di aver capito che ogni anima è un universo di dignità infinita.
In questa sintesi perfetta noi riconosciamo a pieno Don Romano, il suo lavoro, i suoi valori, la sua vita.
A lui il nostro grazie più sincero, come amministratori, come cittadini e come persone".

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