Ballottaggio al veleno, Fabiani (Pd): "Rischiamo di perderci la faccia tutti"

Tra i democratici è forte l’imbarazzo in seguito ai fatti accaduti a Lucca, protagonisti Remaschi, assessore regionale PD, e Santini, candidato centro destra a Lucca alle ultime elezioni amministrative.
Remaschi avrebbe telefonato a Santini promettendogli sostegno durante la campagna elettorale, a rendere nota la telefonata lo stesso Santini a qualche giorno di distanza dai risultati delle elezioni, che hanno visto riconfermato il sindaco PD Tambellini.

Le reazioni all’interno del PD non si fanno attendere, soprattutto in Toscana. Valerio Fabiani, coordinatore dell’area politica all’interno del PD che ha sostenuto Andrea Orlando all’ultimo congresso e che si sta organizzando per dare vita ad un’associazione in tal senso, afferma: “Se non verrà fatta rapidamente chiarezza sui fatti di Lucca, rischiamo di perderci la faccia tutti. Spetterebbe innanzitutto a Remaschi, ma visto che per ora le spiegazioni dell'assessore sono assolutamente insufficienti – non si può dire che si trattasse di uno scherzo anche perché qui non ride nessuno - chiedo che sia il Pd della Toscana ad assumere un'iniziativa in tal senso. È necessario che avvenga quanto prima, sicuramente prima delle riunioni delle direzioni nazionale e regionale della prossima settimana. Altrimenti penso che in quelle sedi, convocate per l'analisi del voto, dovrebbe invece svilupparsi tutta un'altra discussione dagli esiti imprevedibili. Lo dico a tutela del Pd, di tutto il Pd. Non mi interessano ragionamenti di corrente. Il gruppo dirigente del Pd della Toscana esce già indebolito da questo passaggio elettorale che purtroppo aggiunge altri importanti comuni alla lista già troppo lunga di sconfitte che abbiamo subito in questi anni nella nostra regione, e penso che se non venisse fatta immediatamente chiarezza su quanto avvenuto a Lucca, quella vicenda rischierebbe di compromettere irrimediabilmente la credibilità di una classe dirigente e alla fine dell'intero partito e questo proprio non possiamo consentirlo. Né a Lucca né in nessun'altra parte della Toscana possiamo permetterci di convivere un minuto di più anche solo col dubbio che un assessore regionale del nostro partito abbia lavorato per il candidato sindaco della destra. Lo dobbiamo a tutti quelli che si sono dati da fare, ai nostri militanti ai nostri elettori, al sindaco Tambellini e a tutti noi”.

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