Assessore Bertini sotto accusa, il Pd: "Abuso pagato oltre 15mila euro, rinnoviamo la fiducia"

"La risposta da parte dell'Amministrazione comunale sull'interpellanza riguardante l’attività privata di imprenditore dell’assessore Bertini circa l'insediamento produttivo di via Guerrazzi, verrà data il 18 luglio, nel prossimo Consiglio Comunale. Il Partito Democratico tuttavia, si è interrogato nei suoi organismi, Segreteria, Gruppo consiliare, Assemblea comunale (massimo organo statutario) su questa vicenda.
 
Le conclusioni che il Partito Democratico ha tratto non potevano non partire dagli approfondimenti tecnici contenuti nell'interpellanza.
 
L'abuso edilizio in questione, divenuto oggetto dell'Interpellanza è un abuso formale e non un abuso sostanziale. Può sembrare questione di lana caprina, in realtà qui sta gran parte del merito della questione. Le opere (una parte di esse) furono iniziate senza titolo abitativo, ma tale titolo poteva essere rilasciato, in quanto esse erano conformi al Regolamento urbanistico e sanabili, come poi è accaduto. La ditta di cui è legale rappresentante Bertini, che peraltro si era affidata a tecnici esterni per la direzione dei lavori, insomma ha iniziato l'opera prima del rilascio definitivo del permesso, per dirla per i non addetti ai lavori, permesso regolarmente presentato alcuni mesi prima. Diverso sarebbe stato il caso di un abuso sostanziale, quando non vi è conformità urbanistica dell'opera. Allora in quel caso il manufatto non può essere sanato, bensì demolito. E questo non è il nostro caso.
 
Non vuole essere una assoluzione, ma certamente un modo per ricondurre il tutto alla giusta ricostruzione dei fatti. Per sanare l'abuso la ditta ha presentato richiesta di permesso a costruire in sanatoria, dietro il pagamento non di 1.500 euro, come si dice erroneamente nell'interpellanza, ma di 1.500 euro oltre 13.575,52 euro a titolo di oblazione. La sanzione in totale, quindi, diviene di oltre 15.000 euro.
 
Un abuso formale che, come tutti i cittadini, quando incorrono in questi errori, pagano.
E così ha fatto anche la ditta di cui è legale rappresentante l'Assessore Bertini, senza nessun trattamento di favore, essendo sottoposta ad accertamento della stessa Polizia Municipale del Comune di San Miniato.
La ditta Pallets Bertini Group srl aveva presentato la richiesta di permesso a costruire per la realizzazione del fabbricato artigianale il 3 dicembre del 2016. Al 6 marzo 2017, giorno dell'accertamento da parte della Polizia Municipale, non era stato ancora rilasciato materialmente il permesso in quanto i documenti richiesti a titolo di integrazioni dall'ufficio tecnico al progettista, direttore dei lavori, era avvenuta in data 03/03/17, ma non erano ancora stati esaminati dallo stesso ufficio tecnico.  È per questo anche, trattandosi, di una integrazione di documentazione (e non ad esempio di completa mancanza di documentazione) che il permesso in sanatoria è stato rilasciato in data 23/03/2017.  
 
Quanto al terreno in questione fu acquistato dalla ditta Pallets Bertini Group snc di Bertini Gianluca, Dario, Fausto e C. insieme ad un’altra azienda, attraverso la partecipazione ad un'asta pubblica indetta dall'Asl, proprietario del terreno nel 2012.
 
Nel gennaio 2013 attraverso un avviso pubblico, il Comune invitava alla presentazione i privati cittadini o aziende o altri soggetti a presentare, secondo quanto previsto dalla legge regionale, manifestazioni di interesse alla formazione del secondo Regolamento Urbanistico e della variante al Piano Strutturale mediante proposte, contributi e progetti in linea con gli indirizzi programmatici per la redazione del secondo Regolamento Urbanistico e della variante al Piano Strutturale (delibera CC 102/2012). La ditta Pallets Bertini Group snc di Bertini Gianluca, Dario, Fausto & C. aderendo a tale invito presentò la propria manifestazione di interesse. Ne arrivarono un totale di numero 208. La proposta naturalmente fu correttamente protocollata e come tale consultabile e riguardava l'utilizzo dell'area per deposito legname e pallets e procedure per il riutilizzo degli stessi.

Tutte le 208 proposte, compreso questa, furono valutate sul piano tecnico e quelle ritenute idonee con gli indirizzi di cui alla delibera CC 102/2012 contribuirono alla formazione del suddetto Regolamento. Nei successivi 60 giorni furono acquisiti e recepiti pareri dalla Regione Toscana, del Genio Civile, dell'Arpat e di altri enti. Inoltre sempre nel 2013 le linee generali del piano furono presentate in diverse occasioni, Consulte territoriali e incontri pubblici con cittadini e con i tecnici. L'adozione del Secondo Regolamento urbanistico avvenne con delibera del Consiglio comunale n 42 nel marzo del 2014, dopo i pareri favorevoli della Commissione urbanistica comunale e i numerosi passaggi nella Commissione consiliare Ambiente e Territorio.

Questo lungo elenco di date, forse ritenuto superfluo, per dire che la modifica della previsione urbanistica nell'area in oggetto, così come gli altri contributi pervenuti, fu valutata in oltre un anno di consultazioni pubbliche e pareri degli organi competenti. Naturalmente niente fu rilevato al riguardo, di un legittimo interesse, da giudicare al pari degli altri duecento. Un percorso quindi trasparente, alla luce del sole, facilmente tracciabile e aperto a numerosi contributi.
 
L’assessore Bertini, che dal 2015 ricopre la carica di legale rappresentante dell’azienda Pallets Bertini Group srl, ha senz'altro commesso un errore, derivante dal fatto appunto di rivestire la carica di legale rappresentante. E per questo errore, sanabile, l’azienda ha pagato una sanzione, come vuole la legge.
 
Tuttavia, non si ravvisano elementi tali per cui venga meno il rapporto di fiducia dell'Assessore con il Sindaco, ne tantomeno con il Partito che egli rappresenta. Per questo l'Assemblea comunale del Partito Democratico di San Miniato, respinge fermamente la richiesta di dimissioni arrivate da parte dell'opposizione, ritenendole assolutamente strumentali. E rinnova la propria fiducia nell'operato di Gianluca Bertini, sia come assessore, sia come imprenditore".

Fonte: Partito Democratico unione comunale di San Miniato

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