Fuga di gas, evacuate quattro palazzine a Firenze

In questo momento alcune squadre del comando dei Vigili del fuoco stanno intervenendo a Firenze, in via Michelazzi 20, per una fuga di gas. Per precauzione i vigili del fuoco stanno provvedendo ad evacuare 4 palazzine limitrofe. La strada è interessata da lavori. Sul posto anche 118, Polizia di Stato e azienda del gas.

L'origine della fuga sembra essere stata individuata, si scava per intervenire.

Aggiornamento ore 10.27

Per sicurezza è stata disposta l'evacuazione di altre abitazioni.

In una nota stampa Toscana Energia informa che questa mattina una ditta che stava eseguendo lavori per la posa di fibra ottica ha provocato la rottura di una condotta del gas in Via Michelazzi, angolo Becciolini.

Il danneggiamento ha provocato una fuoriuscita di gas. Sul posto sono intervenuti in breve tempo i tecnici di Toscana Energia, che stanno provvedendo alla messa in sicurezza del tratto di rete.

Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Firenze Dario Nardella che ha giudicato grave che il fatto sia accaduto a causa dei lavori per la banda larga, ad opera della società Open fiber. Il sindaco ha sottolineato che se la società dovesse causare altri danni, non sarà di certo il Comune di Firenze a pagare e potrebbe additittura bloccare i lavori, nonostante la banda larga sia un progetto fondamentale.

I tecnici sono ancora al lavoro. Adesso resta da accertare le responsabilità.

Aggiornamento ore 16.30

L'intervento per fuga gas a Firenze è terminato alle 16,00. In totale sono stati evacuati 8 stabili. Non ci sono, per fortuna, feriti o danni a persone.

La nota di Toscana Energia

La dispersione di gas è stata causata dalla ditta che stava scavando alla posa di fibra ottica. Durante i lavori la trivella ha incrociato la condotta, la testa della trivella ha rotto un giunto di collegamento delle condotte causando la dispersione come è chiaramente desumibile dalle foto scattate dal personale di Toscana Energia durante l’intervento.

La ditta aveva la planimetria fornita nei giorni precedenti da Toscana Energia, dalla quale era facilmente rilevabile la profondità di posa, di circa cm 150 sopra tubo (situazione cartografica perfettamente confermata dopo lo scavo per la messa in sicurezza). Toscana Energia aveva inoltre dato disponibilità, su chiamata, all'intervento del proprio personale per il tracciamento puntuale delle condotte. Ma non è stata richiesta la presenza.”

 

 

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