Apre la 429, Intifada e Comunità in Resistenza: "Vengano inserite piste ciclabili"

(foto gonews.it)

"Finalmente dopo "solo" una trentina di anni è diventata realtà quella che per molti cittadini è stata una battaglia di vita, cioè liberare la 429 dal traffico pesante e di gran parte di quello privato, purtroppo non possono gioire i cittadini di Santa Andrea e Fontanella ancora ostaggi del traffico (per i prossimi 5/10 anni?.) tutto dipenderà  da appalti, burocrazia e tutto il contorno che ogni infrastruttura pubblica si porta dietro (Salerno Reggio Calabria docet!).  Ma noi vogliamo puntare il dito sull'incapacità da parte della politica di avviare una discussione seria su quello che vuol dire nel 2017 costruire una viabilità alternativa, capace di abbattere almeno  l'uso quotidiano dell'automobile per i brevi tratti.  Per fare questo si dovrebbe inserire all'interno della viabilità cittadina  piste ciclabili non di arredo urbano, ma piste ciclabili fruibili per creare realmente percorsi di mobilità alternativa. Ad esempio unire le varie periferie di Empoli allle zone industriali e al  centro cittadino, sviluppare  una viabilità alternativa anche turistica per brevi tratti ciclabili extraurbani. 

Il tracciato della nuova 429 poteva essere pensato con tratti paralleli  di piste ciclabili (come da anni si progettano in nord Italia e molto di più in nord Europa), ma evidentemente questa visione della mobilità alternativa non è compresa da  questa classe politica che impiega 30 anni per costruire 3 km di strada.

Proponiamo all'amministrazione comunale di costruire  un percorso di democrazia partecipata per  progettare piste ciclabili finalizzate alla riduzione dell'uso delle automobili per gli spostamenti urbani".

Comunità in Resistenza/csa intifada

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