"A seguito dell'Assemblea pubblica che si è tenuta mercoledì 12 luglio scorso presso il Teatro Puccini di Altopascio, sono emerse le reali intenzioni dell'Amministrazione Comunale, che a differenza di quanto voleva far intendere, è determinata a portare avanti la realizzazione del progetto preliminare presentato in Regione dalle Ferrovie.
Infatti le promesse di valutare soluzioni alternative, aprire un reale confronto con la popolazione e chiedere una proroga del termine del 22 luglio per le osservazioni da inviare in Regione sono rimaste tali : SOLO PROMESSE.
Anche la presentazione del progetto alternativo da parte dei tecnici delle Ferrovie è stato a dir poco imbarazzante: è risultata infatti evidente solo la volontà di evidenziarne in modo frettoloso le criticità piuttosto che quella di approfondire la sua effettiva fattibilità e i punti di forza.
Oltre a questo i cittadini di Via Torino e zone limitrofe hanno dovuto sentirsi accusare di voler solo "difendere i loro giardini" e di non capire la "portata epocale dell'intervento": questo quando stiamo cercando soltanto di salvaguardare la vivibilità e la sicurezza del nostro quartiere, che verranno messe in ginocchio dal traffico, dall'inquinamento, dalla mancanza di marciapiedi e piste ciclabili e dall'impatto su di una zona classificata a massimo rischio idrogeologico.
Siamo convinti che il progetto non porterà ad Altopascio gli effetti sperati: le dimensioni insufficienti di via Torino, la presenza di tre rotonde ai minimi di legge più una intersezione a 90° in corrispondenza del ponte autostradale, l'accesso obbligato alla stazione attraverso un parcheggio, la pendenza massima ammissibile del sottopasso sono solo alcune delle criticità che inevitabilmente creeranno file e rallentamenti, oltre che pericoli per la circolazione. Tutto questo risulterà centuplicato se, come sembra, nel nuovo anello stradale verrà consentito il traffico pesante.
Come comitato di cittadini continueremo ad opporci in ogni modo alla realizzazione di un progetto che sembra rappresentare sempre più un'altra grande occasione perduta".
Comitato No al Sottopasso di Via Torino
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