Diritto allo studio, interviene Donzelli: "Corte dei conti, a Pisa la residenza dello spreco"

Giovanni Donzelli (foto gonews.it)

"La Regione Toscana si è prestata ad un vero e proprio regalo nei confronti delle cooperative coinvolte nella realizzazione della residenza universitaria 'I Praticelli' di Pisa, Consorzio Etruria e Cotrep: a fronte di circa 6 milioni di euro di aggravio dei costi, la spesa è stata coperta interamente dall'Azienda per il diritto allo studio. Nonostante questo l'Ardsu ha continuato a versare al privato, almeno dal 2010, un canone annuo per la gestione della residenza da quasi 3 milioni di euro.

Per questo la Corte dei Conti, nella relazione regionale presentata ieri, ha segnalato il caso, sottolineando che l'opera, di fatto, non è stata realizzata secondo la collaborazione pubblico-privato prevista dal project financing, ma è frutto di un vero e proprio finanziamento. Chiediamo conto alla Regione della situazione che venga fatta chiarezza su una vicenda che potrebbe avere ulteriori strascichi giudiziari e sulle operazioni che hanno portato a questa grave ricaduta sulle casse pubbliche". E' quanto denunciano il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale della Toscana Giovanni Donzelli e il consigliere comunale di Pisa e coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia Filippo Bedini.

"Vogliamo sapere perché in quella residenza, come sottolinea la Corte dei Conti - chiede Donzelli che annuncia un'interrogazione in Regione sulla vicenda - gli studenti abbiano pagato in questi anni un canone medio superiore di 3-400 euro rispetto ad altre strutture". "Chiederemo al Comune di Pisa la convocazione dei vertici dell'Ardsu in Commissione - ribadisce Bedini - pretendiamo risposte".

"La Corte dei Conti - proseguono Donzelli e Bedini - sottolinea come l'Ardsu nel progetto, che risale al 2001 per una residenza inaugurata nel 2008, abbia corrisposto una quota inferiore al 50% come prevedono le regole del project financing, ma rileva altresì che 'il rischio di costruzione è stato sopportato esclusivamente dall'amministrazione pubblica'. Sono troppi e destano serie perplessità le esposizioni economiche di cui, in questa vicenda, si è caricata in modo anomalo l'Ardsu, specie nel quadro di grave difficoltà economica in cui versa l'azienda. La Regione spieghi perché si è agito in questo modo - concludono Donzelli e Bedini - i cittadini e gli studenti hanno il diritto di sapere dove finiscano i soldi pubblici utilizzati".

Fonte: Ufficio Stampa

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