Lutto nella sinistra toscana: muore l'ex assessore regionale Riccardo Conti

È morto a causa di una malattia Riccardo Conti, l'ex assessore regionale e personaggio influente della politica fiorentina negli ultimi 20 anni. Aveva 66 anni, era nato il 15 febbraio del 1951 a Firenze.

Conti è stato storico dirigente del PCI fiorentino, moderato e berlingueriano. È stato uno dei più importanti riferimenti della sinistra fiorentina nelle sue varie fasi e trasformazioni fino al PD. Si è poi mostrato scettico verso il nuovo corso renziano, tanto che nei mesi scorsi ha lasciato il partito.

Nei primi anni 2000 è entrato nel consiglio regionale con i DS ottenendo ben 9656 preferenze. È stato assessore all'urbanistica, infrastrutture, viabilità, trasporti e alla casa e in quella veste ha contribuito alla realizzazione delle più importanti opere della regione, dalla Tirrenica all'aeroporto di Firenze. Nel 2005 è stato nuovamente assessore al territorio e infrastrutture nella lista dell'Ulivo.

È stato anche uno dei protagonisti del 'Caso Montichiello', il progetto di lottizzazione previsto nella frazione di Pienza che fece saltare su tutte le furie il noto professor Alberto Asor Rosa, tanto da inaugurare un corposo dibattito sui temi dello sviluppo e della tutela del paesaggio.

Le esequie si terranno venerdì prossimo 8 settembre alle 15 nell'auditorium del Consiglio regionale. Domani dalle 14 sarà aperta la camera ardente, in sala Gonfalone, della sede del Consiglio regionale della Toscana.

La biografia

Dopo la maturità classica si dedica all’attività politica iscrivendosi alla Fgci e quindi al Pci. Nel 1972 diviene direttore dell’Istituto Gramsci toscano, dove stabilisce legami con diversi intellettuali fiorentini. Due anni dopo è segretario di zona del Pci nel Valdarno e successivamente diviene responsabile del dipartimento economico della federazione fiorentina, incarico che mantiene fino al 1989. Con le elezioni del 1990 è eletto assessore all’economia e al territorio della Provincia di Firenze e, nel 1995, ne assume anche l’incarico di vicepresidente, assieme a quello di presidente dell’Unione delle Province della Toscana.

Alle consultazioni regionali del 16 aprile 2000 si è presentato nella lista DS ed è stato eletto nella circoscrizione provinciale di Firenze, con 9.656 preferenze. Ha fatto parte della Giunta come assessore urbanistica, infrastrutture, viabilità e trasporti, casa per l'intera legislatura.
Ha aderito al gruppo consiliare Democratici di Sinistra -Toscana Democratica.

Alle consultazioni regionali del 3 - 4 aprile 2005 è eletto nella circoscrizione di Firenze nella lista Uniti nell'Ulivo. E' sospeso da consigliere nella seduta consiliare del 13 maggio 2005 a seguito della sua nomina a componente della Giunta regionale come assessore al territorio e infrastrutture.

Il consiglio regionale a lutto: la Camera ardente per Riccardo Conti

 “Con Riccardo Conti se ne va uno dei protagonisti della politica toscana dagli anni Settanta in poi. La sua morte mi colpisce e mi rammarica, con lui avevo un rapporto sincero. E’ stato uno dei punti di riferimento della sinistra a Firenze e fuori, uomo e politico onesto e leale”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, ha commentato la scomparsa dell’ex assessore regionale.

“Mi ha fatto piacere ricevere la telefonata di Michele Ventura, che mi ha chiesto di ospitare nelle nostre sale il feretro di Riccardo. Sale che Conti conosceva bene: nei primi anni del 2000 fece il record di preferenze in Consiglio regionale, per diventare poi un capace assessore alle infrastrutture – ha aggiunto il presidente dell’assemblea toscana – Domani, a partire dalle ore undici e trenta, la Sala del Gonfalone di Palazzo del Pegaso ospiterà il feretro di un fiorentino che troppo presto ci ha lasciati. Per chi vorrà venire a fare un saluto, le porte saranno aperte”.

La cerimonia di commemorazione è prevista per venerdi 8 alle ore 15.

Il cordoglio di Marras (Pd)

«Con la scomparsa di Riccardo la Toscana perde una figura di amministratore capace, un riformista appassionato, che ha lasciato il segno sia con il suo lavoro in Regione (sua la firma alla prima legge sul governo del territorio), sia per la capacità di tessere rapporti umani che lasciano il segno. Il mio quindi è anche un ricordo personale, dell'amicizia che avevamo consolidato negli anni, della stima che sempre ho riposto in lui e del privilegio di averlo conosciuto. Ai familiari e a tutti coloro che gli sono stati vicini, le mie sincere condoglianze».

Il cordoglio di Nardella

“Quando ho appreso, con grande dolore, della scomparsa di Riccardo mi sono passate davanti agli occhi le immagini di tanti anni trascorsi insieme nella politica a Firenze e in particolare nel Pds e nei Ds. Ricordo le tante riunioni sulle questioni legate alle infrastrutture, ai trasporti e all’urbanistica relative alla nostra città”. Così il sindaco Dario Nardella commenta la scomparsa di Riccardo Conti.

“Ricordo le sue molte iniziative a favore dei giovani e della loro formazione, aspetto al quale Riccardo dava sempre molta attenzione distinguendosi in ciò da tanti altri esponenti politici del partito - ha continuato Nardella -. Con Riccardo ho fatto molte battaglie politiche, che talvolta ci hanno visti su posizioni diverse e molte altre invece insieme. Ma più di ogni altra cosa di Riccardo non si può dimenticare la sua grande passione per la politica che era la sua vita, sempre affrontata con proverbiale umorismo e ironia”.

“Mi piace ricordare Riccardo come un politico vero e appassionato, come un bravo e serio amministratore - ha concluso il sindaco -. Rivolgo ai suoi familiari e ai suoi cari le più sentite condoglianze mie personali e della comunità fiorentina che ho l’onore di rappresentare”.

Gelli (PD): "Se ne va un politico generoso e appassionato"

"Se ne va un politico generoso e appassionato, un uomo delle istituzioni e un amico. Abbiamo condiviso anni di impegno e militanza da alleati nel centrosinistra e da colleghi assessori nella giunta regionale. Non la pensavamo sempre allo stesso modo ma non abbiamo mai dimenticato quel valore del rispetto e dell'umanità che troppo spesso oggi viene trascurato.

Riccardo è sempre stato un combattente, coerente con la sua storia. La scena politica toscana è oggi più povera. Un abbraccio ai suoi cari".

Così Federico Gelli, deputato del Partito Democratico sulla scomparsa di Riccardo Conti, ex assessore regionale all’urbanistica.

I cordoglio dei consiglieri regionali Pd

«Una scomparsa che ci rattrista molto. Con Riccardo Conti scompare una figura di politico e amministratore della sinistra toscana che, come assessore regionale per due legislature, ha fortemente segnato la storia recente delle politiche urbanistiche e del governo del territorio. Di Riccardo, oltre alla sua lunga militanza politica e azione amministrativa, ricorderemo sempre anche la grande capacità di costruire rapporti e relazioni umane con tutti».

Il ricordo di Enrico Rossi

"La scomparsa di Riccardo Conti è una grave perdita che mi addolora profondamente. Riccardo è stato un importantissimo amministratore della Regione Toscana. Il suo prezioso lavoro ha contribuito all'ammodernamento legislativo e infrastrutturale di tutta la regione". Così Enrico Rossi, presidente della Toscana, esprime la sua commozione per la scomparsa dell'ex assessore all'urbanistica e alle infrastrutture della Regione, sottolineando inoltre il suo impegno instancabile e il suo valore di militante e dirigente politico sin dai tempi del Partito Comunista Italiano e fino alle più recenti evoluzioni, espresso anche con una generosa opera di formazione delle giovani generazioni. "Alla famiglia e i figli di Riccardo Conti – conclude Rossi - rivolgo le condoglianze mie personali e di tutta la Giunta".

Il cordoglio di Dario Parrini, Fabio Incatasciato e Antonio Mazzeo

“Abbiamo appreso con profondo dolore della prematura scomparsa di Riccardo Conti. La Toscana perde una delle figure più rilevanti della politica degli ultimi decenni, un amministratore appassionato e capace che ha rivestito un ruolo importante nell’impostazione delle politiche di sviluppo della nostra Regione, mettendo al servizio del territorio il suo impegno, il suo significativo spessore intellettuale, le sue competenze. La sua morte lascia un vuoto difficile da colmare. Ai familiari di Riccardo esprimiamo in questo momento di grande tristezza tutta la nostra vicinanza”.

Sono le parole di cordoglio di Dario Parrini e Antonio Mazzeo, segretario e vicesegretario Pd Toscana, e di Fabio Incatasciato, segretario del Pd metropolitano fiorentino, per la scomparsa di Riccardo Conti. Con un minuto di silenzio e con due interventi commemorativi di Parrini e Incatasciato si è aperta la riunione della direzione regionale Pd in programma questo pomeriggio.

Paolo Fontanelli: "Grande sensibilità sia intellettuale che umana"

La scomparsa di Riccardo Conti mi addolora profondamente - afferma il deputato questore Paolo Fontanelli -. Negli anni ci siamo incrociati molte volte, dai tempi della comune militanza nel Pci fino a quando ero sindaco di Pisa e lui assessore regionale della giunta Martini. Aveva una grande sensibilità sia intellettuale che umana, nonché una grande capacità di dialogare con i vari mondi che popolano la sinistra, cosa che gli permetteva muoversi nella politica amministrativa e regionale con grande capacità. A volte non eravamo sulla stessa lunghezza d'onda, ma non sono mai mancati la stima e il rispetto reciproco. Ci mancheranno la sua lucida capacità di elaborazione politica e la grande passione che metteva a disposizione e che, tra l'altro, lo avevano portato ad aderire immediatamente ad Articolo Uno-Mdp.

Il cordoglio del sindaco di Pisa Marco Filippeschi

Riccardo Conti è stato per tanti di noi un amico, un compagno al quale dobbiamo molto. La sua vita è stata segnata dalla sua grande passione politica. E' stato un uomo di governo molto capace e un dirigente di partito. Non c'era cosa che facesse che fosse priva di ambizione culturale e di visione e perciò, con le sue idee, ha rappresentato appieno una grande e ancora feconda tradizione, quella  del riformismo toscano, di una sinistra che sa cambiare e sa misurarsi con i cambiamenti e con il dovere di guidare la società che rappresenta. A lui, alla sua tenacia, alla sua curiosità intellettuale, dobbiamo tante realizzazioni. Era capace di dialogo con le forze sociali, con il mondo del lavoro, rappresentava una politica ricca di queste relazioni e di questa apertura. Con i compagni più giovani aveva spesso un rapporto speciale sapeva ascoltare e anche insegnare. Lo ricordo con gratitudine e commozione negli anni in cui siamo stati più vicini, mentre ero segretario regionale del suo partito, prestarsi generosamente a tante battaglie che anche grazie a lui abbiamo vinto. Era un militante che non si risparmiava, che faceva squadra. Riccardo ha dimostrato, con la sua esperienza, quanto valga in politica la formazione umana, la preparazione, la prova e l'umiltà di fronte ai militanti di un partito e a chi ha bisogno di una risposta. Abbraccio i suoi familiari e i compagni e le compagne che sono stati a lui più vicino.

La CGIL Toscana: "Sempre rispettoso nel confronto sindacale"

Riccardo Conti ci ha lasciato dopo aver combattuto tenacemente la sua ultima battaglia, quella contro la malattia.
E' stato un uomo politico appassionato, coinvolgente, coriaceo e capace di trascinare nell'impegno politico tanti giovani che ha incontrato nel suo lungo percorso di militante della sinistra e di amministratore pubblico.
La Cgil lo ha incrociato sovente come politico e soprattutto come rappresentante delle Istituzioni, in Provincia a Firenze e in Regione.
Gli incarichi ricoperti e le responsabilità assunte da Riccardo ne hanno valorizzato il tratto cordiale e di seria ricerca delle soluzioni, anche le più complesse, nel confronto sindacale, sempre rispettoso dei reciproci ruoli.
Ci piace ricordarlo così, con quel sorriso contagioso che non mancava mai anche quando discuteva con la Cgil, talvolta in modo energico, ma sempre con la cura di riconoscere il nostro ruolo di rappresentanza dei lavoratori e delle istanze che avanzavamo.
Oggi, nel primo pomeriggio, la Segretaria Generale Dalida Angelini e tutta la segreteria renderanno omaggio a Riccardo nella camera ardente allestita in Consiglio Regionale

Il Pd della Metrocittà: "Ha preparato la strada alla Città Metropolitana"

"Riccardo Conti - così lo ricorda il gruppo Pd nella Città Metropolitana di Firenze - ha avuto più di altri e in anticipo rispetto a loro il senso dell'area vasta e dell'incidenza che in essa avevano e hanno le infrastrutture. E' stato lui all'origine della Conferenza metropolitana-Comet e del Piano territoriale di coordinamento provinciale, contribuendo decisivamente allo sviluppo di una cultura che ha preparato la strada alla Metrocittà. Addolora la malattia che lo ha colpito e la scomparsa che ha determinato di un amico, di un riferimento politico, di un uomo delle istituzioni".

 

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