Agroalimentare, in arrivo due milioni e 250mila euro di contributi

La piana di Capannori

L’assessore Frediani: “Intendiamo mettere in contatto e far dialogare aziende, categorie e Comuni del territorio”


Capannori vuole svolgere un ruolo di primo piano, mettendosi a sistema con altri Comuni, associazioni di categoria e agenzie formative, nello sviluppo del settore agroalimentare attraendo risorse verso il territorio e le aziende. È per questo che si è fatto promotore di un gruppo di lavoro per studiare le opportunità che giungono dal bando 2017 relativo ai "Progetti Integrati di Filiera (PIF) agroalimentare” della Regione Toscana che, nell’ambito del Psr Feasr 2014-2020, mette a disposizione fino a 2 milioni e 250 mila euro di contributo a fondo perduto per progetto.

La scorsa settimana nel palazzo municipale si è svolto un incontro preliminare a cui hanno partecipato esperti di progettazione ed associazioni di categoria in cui è stata proposta la realizzazione di un nuovo Pif della Lucchesia. Le tre associazioni, Cia, Coldiretti e Confagricultura hanno si sono già rese disponibili a sviluppare questo percorso. Il progetto, oltre che rafforzare la filiera territoriale, potrebbe spianare la strada alla nascita di un biodistretto composto da varie aziende che producano prodotti biologici e biodinamici.
“L’amministrazione comunale si conferma attenta alle tematiche dell’agroalimentare, settore che ha rilevanti potenzialità di sviluppo – sottolinea l’assessore all’agricoltura, Serena Frediani -. E’ per questo che ci siamo fatti promotori di questo gruppo di lavoro che intende mettere in contatto e far dialogare le aziende, le categorie e i Comuni limitrofi. Per far crescere Capannori e la Lucchesia è importante essere uniti ed avere un obiettivo condiviso”.

Il prossimo passo sarà il coinvolgimento, attraverso le associazioni di categoria, delle aziende del settore per conoscere i loro progetti di investimento. Fin d’ora le aziende interessate a presentare progettualità possono rivolgersi alle associazioni di riferimento per manifestare il loro interesse a partecipare a questo percorso.

Nel frattempo è già stato messo in calendario il prossimo incontro, che si si svolgerà giovedì 21 settembre sempre nel palazzo comunale. Ha già dato disponibilità a partecipare altri Comuni della Piana, tra cui Lucca. Se gli obiettivi saranno condivisi, il percorso proseguirà in vista della presentazione entro il 10 novembre del nuovo Pif.

Il Comune di Capannori è coinvolto su più fronti del settore agroalimentare. Assieme alla Condotta Slow Food Lucca, Compitese e Orti Lucchesi e agli Enti del territorio, ad esempio, sta lavorando alla nascita del Presìdio Slow Food del Pomodoro Canestrino di Lucca. L’Ente di piazza Aldo Moro, inoltre, fa parte dei soggetti che hanno aderito al PIf “G.I.R.A per la Piana Lucchese” che, partito lo scorso luglio, ha l’obiettivo di controllare le contaminazioni da aflatossine nella filiera dei mangimi zootecnici e valorizzare e sviluppare la produzione cerealicola e attuare investimenti nella filiera.

Fonte: Comune di Capannori - Ufficio stampa

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