Ordinanza antiprostituzione, Perugini (PSI): "Giusta perchè difende il decoro urbano"

Federico Perugini (foto da facebook)

L'ordinanza antiprostituzione del Sindaco è giusta perchè difende il decoro urbano e tutela la sicurezza stradale. Non deve però essere considerato un provvedimento di lotta allo sfruttamento della prostituzione,altrimenti diventa uno spot, perchè non può avere purtroppo questo effetto.

Il cliente d'altronde è multato e/o arrestato per violazione di un ordinanza comunale. Se fosse un provvedimento di lotta allo sfruttamento della prostituzione, il cliente dovrebbe essere arrestato per favoreggiamento dello sfruttamento della prostituzione. Se l'ordinanza ha come presupposto lo sfruttamento della prostituzione e non la difesa del decoro urbano e la tutela della sicurezza stradale, è da rifare perchè impugnabile. Non vi è nessuna relazione tra il cliente e l'eventuale protettore che riduce le ragazze in schiavitù. La volontà del cliente è quella di soddisfare il proprio desiderio sessuale tramite rapporto a pagamento, non quello che le ragazze siano ridotte in schiavitù affinchè possa soddisfare tale desiderio.

Non può essere ascritta al cliente la responsabilità della situazione della ragazza che si prostituisce, a meno che non sia minorenne.Il comportamento del cliente è deplorevole moralmente perchè gode di una situazione di difficoltà della prostituta,quando questa non si prostituisce liberamente, ma non può costituire reato. L'ordinanza del Sindaco infine mette in rilievo il ruolo centrale che dovrebbe avere la Città Metropolitana. Se l'ordinanza poteva essere emessa dal Sindaco Metropolitano o meglio ancora dal Presidente della Città Metropolitana anzichè dal Sindaco di Firenze, sarebbe stata molto più efficace, perchè avrebbe evitato l'effetto dello spostamento in un comune del'hinterland. La lotta allo sfruttamento della prostituzione può essre fatta solo dal lavoro investigativo sul raket, da parte delle forze dell'ordine.

Fonte: Federico Perugini Consigliere Q5 "PSI Rifredi"

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