Ordinanza anti-prostituzione: si rischia fino a 700 euro di multa e tre mesi di reclusione

foto d'archivio

Castelfiorentino segue l'esempio di Firenze. Il sindaco Alessio Falorni ha annunciato attraverso il suo profilo facebook la firma di un'ordinanza per contrastare il fenomeno della prostituzione.

Nel documento si legge che l'esercizio della prostituzione è vietato in quanto "grave pericolo per la incolumità pubblica e la sicurezza urbana, nonché motivo di pregiudizio per il decoro e la vivibilità cittadina" e si stabilisce che "è vietato, in tutta la città, l’esercizio della prostituzione sulle pubbliche strade; Destinatari del divieto e, di conseguenza delle relative sanzioni in caso di inosservanza, sono sia la persona che offre la prestazione sessuale sia chi la richiede".

La sanzione prevista per chi offre e chi richiede 'prestazioni sessuali', sarà una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro, oltre che l'accusa per 'Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità' (Art.650 del codice penale) che prevede fino a 3 mesi di carcere e 206 euro di ammenda.

L'ordinanza, viene specificato nel testo, servirebbe soprattutto a contrastare il fenomeno dello 'sfruttamento della prostituzione' tutelando innanzitutto le ragazze in strada spesso vittime dei protettori: "Il divieto - si legge - è diretto a tutelare le stesse persone che esercitano il meretricio, così sottraendole all’attività di sfruttamento e che spesso sono coartate in tale comportamento".

Di fatto lo strumento della ordinanza comunale è il solo nelle mani delle forze dell'ordine per contrastare il fenomeno: il codice penale, infatti, punisce lo 'sfruttamento della prostituzione', ma non l'esercizio. Dopo Firenze e Benevento, Castelfiorentino sarebbe il terzo Comune in Italia che stabilisce una norma per sanzionare i clienti delle prostitute anche se l'atto non è stato ancora consumato, cioè al momento della richiesta.

Questo è stato possibile grazie all'interpretazione della 'Legge 18 aprile 2017, n. 48' che permette al sindaco di emettere ordinanze urgenti "al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana". Questa è uno strumento importante nelle mani delle Amministrazioni Comunali per risolvere problematiche riguardanti ad esempio sicurezza e decoro urbano.

Il documento è stato firmato anche a causa dell'intensificarsi del fenomeno nelle ultime settimane, in particolare nell’area di Piazza Gramsci e zone limitrofe, presso la Stazione ferroviaria e nei Parchi Urbani del paese.

Giovanni Mennillo

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