Un fondo comunale per aiutare gli operai del territorio che si ritrovano improvvisamente senza lavoro. La nostra è una proposta, che lanciamo all'amministrazione comunale e al sindaco, Simone Millozzi. Nessuna provocazione e nessuna critica nei confronti del Comune. Vogliamo, semplicemente, illustrare una nostra idea sperando che sia quantomeno valutata dalle istituzioni locali. Purtroppo sono ancora fresche nella mente dei pontederesi e non solo le immagini del presidio di fronte all'azienda Tmm, che in estate ha licenziato 85 operai lasciando in ginocchio decine di famiglie. Oltre ai sussidi previsti dallo Stato, crediamo sia il caso di formulare un aiuto locale. Un Comune come il nostro, che fa dell'accoglienza e della socialità i suoi punti di forza, potrebbe farsi portavoce di una proposta da mettere sotto gli occhi della politica nazionale. Per aiutare chi sul territorio ci vive da una vita e paga regolarmente tasse, sia comunali che statali. Le città con un indotto industriale rilevante, come nel caso di Pontedera con la Piaggio, a nostro avviso dovrebbero benificiare di un fondo da utilizzare nei casi di emergenza. Come quello dell'azienda Tmm. Una sorta di tesoretto da sbloccare quando gli industriali decidono di chiudere i cancelli dello stabilimento senza preavviso, gettando nel panico e nello sconforto lavoratori e lavoratrici. La nostra, per ora, è soltanto un'idea. Ci piacerebbe che l'amministrazione aprisse con noi un tavolo di confronto per articolarla meglio e, perché no, presentarla in Parlamento. Il nostro è un Comune che aiuta da sempre, ma spesso in cima alle liste di persone aiutate ci sono solo stranieri. Noi proproniamo di aumentare i fondi destinati agli aiuti, ma cambiando parte della loro destinazione puntando ad aiutare concretamente: gli italiani, i nostri operai, chi contribuisce a rendere economicamente attivo il nostro territorio. Noi ci siamo. Perché la nostra gente merita aiuto e rispetto.
Matteo Arcenni e Barbara Badalassi Centro Destra Valdera
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