Muore dopo un intervento chirurgico: si tratta di una 34enne di Lastra a Signa. L’Asl ha riunito l'unità di crisi

Elena Baroncelli (foto da Facebook)

L’Asl Toscana Centro ha riunito l'unità di crisi per fare luce sul caso di Elena Baroncelli, la donna morta ieri a seguito di un intervento chirurgico. Ne faranno parte il primario dei reparti interessati, il risk manager e un medico legale. L'obiettivo è ricostruire tutto quel che è accaduto dall'entrata in pronto soccorso fino alla morte, nell'arco cioè di circa 80 ore, secondo quanto riportato dal quotidiano 'Il Tirreno' stamattina.

Intanto sono stati resi noti alcuni dettagli: la donna ha 33 anni ed è residente a Lastra a Signa, nella frazione di Carcheri. Da anni è impegnata in attività di volontariato. Ha prestato servizio alla Misericordia di Lastra a Signa, ed è stata per oltre 10 anni volontaria della Misericordia di Montelupo Fiorentino, soprattutto nella sezione di Capraia e Limite. Sembra che la donna abbia lasciato l'associazione proprio pochi giorni fa a causa dei problemi di salute che stava avendo e che non gli permettevano più di dedicarsi alle attività.

La 33enne è entrata in pronto soccorso nella serata di giovedì. È stata operata di urgenza la mattina di venerdì in ginecologia per una cisti ovarica, poi la situazione è improvvisamente precipitata domenica sera (non è dunque stata un'operazione di routine, come inizialmente appresto).

La donna aveva la febbre alta ed è stata trasportata nel reparto di rianimazione, ma non c'è stato niente da fare. Sarebbe morta alle ore 8.30 di ieri, lunedì 9 ottobre. Secondo le prime informazioni la causa della morte sarebbe stata una setticemia, ma la notizia deve ancora essere confermata.

Secondo quanto comunicato dall'AUSL non si sarebbe trattato di un intervento particolarmente complesso, ma questo non era classificabile come di 'routine' (così come era emerso in un primo momento). Inoltre, stando a quanto comunicato, l'operazione avrebbe avuto successo ed è stata gestita come 'riuscita'.

Il padre, dopo essersi trattenuti a lungo nell'ospedale San Giuseppe per capire cosa è accaduto, ha denunciato la cosa ai carabinieri della compagnia di Empoli. La Procura ha disposto il sequestro della cartella clinica. La salma è a disposizione dell'Autorità Giudiziaria a medicina legale di Firenze. L'autopsia dovrebbe essere eseguita nelle prossime ore, ma il pm ancora si è riservato la decisione.

Tra le corsie del 'San Giuseppe' le bocche sono cucite, sia tra medici che tra personale sanitario. La giovane è entrata in urgenza e pare che alcune complicazioni fisiche abbiano reso il cammino precipitoso fino al decesso. Anche dai carabinieri il riserbo è massimo.

L'Asl Toscana Centro ha inviato una nota questa sera in merito al caso della giovane, ecco il testo completo:

"La paziente è giunta al pronto Soccorso del San Giuseppe in urgenza nella notte di giovedì scorso 5 ottobre, presentava un quadro clinico complesso che ha richiesto un intervento chirurgico in urgenza,  effettuato nella mattina di venerdì 6 ottobre.

Purtroppo domenica 8 ottobre le condizioni cliniche della paziente si sono aggravate all'improvviso ed  hanno determinato il decesso nelle prima parte della mattina di lunedì 9 ottobre.

L'Azienda Sanitaria, come da procedura ha immediatamente attivato l'Unità di crisi per questo evento avverso ed ha richiesto il riscontro diagnostico. A seguito dell'esposto dei parenti il caso è seguito dalla Magistratura per la quale l'azienda stessa è a disposizione per consentire il prosieguo delle indagini".

Sul caso il pm di turno Massimo Lastrucci ha aperto un fascicolo con all'interno la cartella clinica sequestrata. Muore dopo intervento chirurgico, procura apre fascicolo.

 

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