Vita e morte in una partita a scacchi: il Settimo Sigillo proiettato a Castelnuovo d'Elsa

Prosegue l'omaggio al grande maestro del cinema Ingmar Bergman, a dieci anni dalla sua scomparsa. Domani, venerdì 13 ottobre, alle ore 21,15, nella sala del cinema/teatro di Castelnuovo d'Elsa (Castelfiorentino) verrà proiettato “Il settimo sigillo”, uno dei capolavori più conosciuti del regista svedese.

La pellicola, datata 1956, è un apologo grottesco sulla vita ultraterrena ambientato in un medioevo devastato dalla peste come metafora del periodo atomico. Una riflessione su vita e morte, sul rapporto fra uomo e Dio.

La Trama
Reduce dalle Crociate, il cavaliere Antonius Block torna in patria trovandovi però solo miseria e sgomento. La peste miete le sue vittime senza pietà, e anche sulla strada di Block, ormai svuotato di ogni fede, si para una nera figura: è la Morte in persona, venuta a reclamare la sua anima. Ma Block chiede tempo: accetterà di giocarsi la vita in una partita a scacchi, mentre l'incontro con una famiglia di artisti di strada gli restituisce la speranza.
La rassegna cinematografica su Bergman è a cura del Circolo del cinema Angelo Azzurro che ogni anno dedica un ciclo di proiezioni ad un maestro della settima arte. Quest'anno, la XII edizione de “I Grandi Maestri” si articola in undici film proiettati in tre diversi spazi culturali: Cinema “Scipione Ammirato” di Montaione, “Teatro Gat” di Castelnuovo d'Elsa (Castelfiorentino) e - novità di questa edizione – la “Multisala Boccaccio” di Certaldo.

Fonte: Ufficio Stampa

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