Montelupo, 17enne trovata ferita nel parco dell'Ambrogiana: è ricoverata a Empoli

Il parco dell'Ambrogiana a Montelupo Fiorentino

La ragazza è stata ritrovata questa mattina nel parco a fianco all'ex ospedale psichiatrico da una passante. Tre persone sono state interrogate


Una ragazza di 17 anni è stata ritrovata in una pozza di sangue nel parco dell' Ambrogiana a Montelupo Fiorentino (vicino all'ex OPG) dopo essere stata trascinata per alcuni metri in viale Umberto I. Le sue condizioni dovrebbero essere meno gravi rispetto a quelle apprese in un primo momento. La ragazza è ricoverata all'ospedale di Empoli con fratture multiple alla testa, un occhio tumefatto, piccoli tagli e alcune abrasioni. Questa mattina, verso le 7, la ragazza è stata trovata da una passante che faceva jogging e ha chiamato i carabinieri.

Il parco, che si trova alla confluenza tra il fiume Pesa e l'Arno, è abbastanza distante dalle case ed è dunque difficile che qualcuno degli abitanti possa aver udito eventuali grida di aiuto.

Secondo una prima ricostruzione la ragazza si trovava al bar con degli amici ieri sera, venerdì 13 ottobre. Sembra che sia andata in una nota discoteca a pochi km dal luogo del ritrovamento, poi con un gruppetto di amici si è recata al parco. Qui, per motivi ancora da accertare, è stata lasciata sola e gli amici si sono messi a cercarla intorno alle ore 6. Non trovandola hanno denunciato la scomparsa intorno alle ore 7.30.

Gli investigatori sono chiamati a chiarire cos'è successo in quei momenti e chi sono gli aggressori. Al momento non ci sarebbero indagati, ma la Procura ipotizza il reato di lesioni gravissime.

LE CONDIZIONI DELLA RAGAZZA

La giovane è cosciente e in grado di parlare, anche se ferita seriamente alla testa, le è infatti  stato riscontrato un forte trauma cranico. Ha riportato alcune fratture multiple alla testa che hanno provocato un grosso ematoma. Ha anche un occhio tumefatto e abrasioni da trascinamento su glutei, schiena e talloni.

LE INDAGINI

Ancora non sono chiari i motivi di quella che sarebbe stata una aggressione. Non vi sarebbero segni che potrebbero far pensare a una violenza sessuale. La 17enne è ricoverata presso il nosocomio empolese: le sue condizioni sono stabili, ma i medici ritengo che per il momento non sia in grado di rispondere alle domande degli inquirenti. Solo lei potrà chiarire cosa sia realmente accaduto una volta che le sue condizioni saranno migliori.

Non si fermano intanto le indagini degli inquirenti. Il dirigente del commissariato di polizia di Empoli, Francesco Zunino, ha interrogato tre persone per quello che riguarda la vicenda: si tratta di due maggiorenni e un minorenne. 

La ragazza potrebbe essere stata aggredita lungo una delle strade intorno al parco, vicino all'area verde, e poi trascinata nel punto in cui è stata trovata stamani per circa 150 metri. Sul terreno ci sarebbero infatti macchie di sangue e segni di trascinamento. Circostanza che potrebbe essere confermata anche dalle abrasioni riportate. Sul posto si trovano anche gli uomini della squadra mobile della questura di Firenze. Sembra che sia stata lasciata da un'auto su viale Umberto I

Un altro punto interrogativo riguarda la borsa con gli effetti personali della 17enne.  Questi non sarebbero stati rubati da chi l'ha aggredita e abbandonata a terra, infatti, la borsa era stata trovata da un passante che, dopo averne controllato il contenuto, ha detto di averla lasciata su un muretto nelle vicinanze, sul quale però non è stata trovata. Scomparso anche il cellulare che risulterebbe spento.

Nei sopralluoghi  nel parco e nelle aree limitrofe gli investigatori hanno recuperato e sequestrato la testa in metallo di un martello, ma non ci sono certezze sul fatto che possa trattarsi del corpo contundente usato per ferire la ragazza.

Il caso sta acquisendo una certa risonanza mediatica tanto che nel pomeriggio numerosi giornalisti si sono appostati nei pressi del commissariato empolese in attesa di sviluppi.

LA NOTA DEL COMUNE DI MONTELUPO

Una brutta storia per Montelupo. Questa mattina intorno alle 7.00 un passante ha notato una ragazza in una pozza di sangue accasciata in un angolo nascosto all’inizio del parco dell’Ambrogiana, nel pressi del ponte della ferrovia.

La giovane è stata soccorsa e trasportata all’ospedale San Giuseppe di Empoli.

Da una prima ricostruzione dei fatti, tutta da verificare, sembra che la giovane abbia trascorso la serata in un locale di Montelupo molto frequentato dai ragazzi del territorio e che si sia allontanata a seguito di una lite.

Sono ancora in corso i rilievi della polizia scientifica per ricostruire l’accaduto.

L’aggressione non è avvenuta nel parco dell’Ambrogiana, ma all’inizio del viale Umberto I. Successivamente la giovane è stata trascinata nel luogo in cui è stata trovata.

L’area è controllata da telecamere.

In centro storico  si trovano in  piazza libertà, sul ponte sulla Pesa, via Roma, corso Garibaldi e nel Parco dell’Ambrogiana. 

Tuttavia, l’aggressione si è verificata in un punto cieco. Le forze dell’ordine stanno controllando i filmati per capire se possono ricavarne comunque informazioni utili.

Il commento del sindaco Paolo Masetti: «Sicuramente un fatto gravissimo per la nostra comunità, che una mattina si sveglia con la notizia di una ragazzina selvaggiamente picchiata.

Prima di fare qualunque considerazione desidero attendere l’esito delle indagini.

Sicuramente come amministrazione dobbiamo considerare la questione sicurezza che investe diversi aspetti.

La videosorveglianza. Il sistema è già abbastanza esteso a seguito dei recenti interventi realizzati nel 2016; da qualche settimana, tuttavia, la giunta deciso un’importante implementazione  nel 2018.

Un maggiore presidio delle forze dell’ordine e a tal fine conto di far presente la questione al Prefetto e di affrontare il tema insieme ai colleghi sindaci dell’Unione.

Un controllo più serrato sui locali notturni, che sappiamo porre in essere politiche commerciali spregiudicate ed eticamente riprovevoli e che sono tese a incentivare l’abuso di alcolici nei giovani, anche minorenni,  nonostante i divieti.

Su quest’ultimo aspetto, a prescindere dall’esito delle indagini, dalla prossima settimana interverremo con provvedimenti che hanno l’obiettivo di frenare tali comportamenti».

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