Aggressione all'Ambrogiana, Bagnai (lista Insieme): "Non c'è più sicurezza dopo la fine dell'Opg"

Il parco giochi nei pressi della Villa Medicea dell'Ambrogiana a Montelupo Fiorentino

"Non posso far a meno di esternare anche il mio punto di vista a margine del fatto di cronaca che ha fatto accendere i riflettori mediatici nazionali su Montelupo, ma la longevità della mia esperienza di consigliere comunale mi impone di intervenire riflettendo sull’accaduto in primo luogo con lo sguardo rivolto alla ragazza colpita e ai suoi familiari cui va la mia più incondizionata solidarietà, e poi suggerire , senza alcuna finalità propagandistica , ma con l’obiettivo esclusivo di concorrere a perseguire il bene comune, le misure che ritengo debbano essere adottate per quanto di competenza dell’Amministrazione Comunale.

In primo luogo concordo con il Sindaco quando afferma che non è opportuno procedere alla chiusura notturna del parco dell’Ambrogiana, perché sarebbe una sorta di resa dinanzi a chi l’ha trasformato indebitamente in parcheggio di un essere umano abbandonato in fin di vita, ma mi sento invece di suggerire che la zona venga debitamente illuminata e che sia verificata la piena efficienza degli impianti di videosorveglianza installati.

Inoltre , non si può far a meno di rilevare che lo stato dei luoghi che da Viale Umberto conducono al parco è mutato dopo la dismissione dell’Ospedale psichiatrico giudiziario , perché non ci sono più misure di sicurezza specifiche legate al carattere penitenziario dell’area , e pertanto ritengo che andrebbe considerata tra le zone sensibili in cui intensificare i presidi di sorveglianza , con la previsione di passaggi nelle ore notturne da parte delle pattuglie di tutori dell’ordine in servizio.

Quanto alla questione della somministrazione di bevande alcooliche a minorenni, se e quando venga accertata ci sono gli strumenti per sanzionarla , e senza fare alcuna caccia alle streghe va detto chiaramente che non sono tollerabili eventuali incentivi a bere che alimentano la pseudo cultura dello sballo; nessuna forma di business è da considerare legittima giocando sulla salute , ma occorre non criminalizzare i pubblici esercizi con generalizzazioni gratuite".

Daniele Bagnai, Insieme per Montelupo

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