Lucca Comics & Games, guida pratica per profani

Lucca Comics & Games è un'esperienza unica. Fantasia, genio, arte, poesia racchiusi tra le mura (e viandanti sulle mura) della città medievale toscana. Se per gli appassionati di fumetti e dei videogiochi tutto ciò costituisce il naturale universo parallelo in cui vivere, non è esattamente così per chi, da profano, decida di entrare nella più importante rassegna italiana ed europea del settore. E soprattutto, se come chi scrive, a muoversi tra le mura è un neofita, l'esperienza può essere davvero emozionante, ma bisogna orientarsi. La città è disseminata di info-point ed è impossibile perdersi, dunque partiamo.

Se potete, fatevi accompagnare da un appassionato della materia, il mio cicerone per un giorno è stato un biker metallaro, per non farmi mancare niente.

Appena fuori dalla stazione di Lucca, accolti dalla pioggia, abbiamo seguito la fiumana di persone che entrava in città. Siamo partiti da un esperimento davvero difficile, seguire la conferenza stampa di un maestro della sceneggiatura quale Jason Aaron che firma Thor,  Southern Bastards e Star Wars. I colleghi specializzati nel settore padroneggiano egregiamente la materia e gli pongono domande interessanti. Sono affascinata, il mondo del fumetto è complesso e attorno a un singolo numero si muovono numerosi professionisti, a partire dagli autori, agli sceneggiatori, passando per i disegnatori e gli esperti del colore. Il tutto si combina in ogni numero dell'opera, con uscite stabilite, tempi tecnici e scadenze da rispettare. I comics sono rivolti a un pubblico senza età, sono fatti da adulti e si muovono in un mondo di adulti. La sensazione è però quella di aver incontrato, come nel caso di Aaron, un uomo che ha la capacità di stare in comunicazione con il suo lato infantile e trasmettere soluzioni ai problemi che trasudano speranza.

Rotto il ghiaccio con la prova più difficile, finita la prima conferenza, il mio biker metallaro e io decidiamo di raggiungere il Teatro dei Gigli per incontrare un mostro sacro tra i mostri sacri tutti: Robert Kirkman creatore, ideatore e autore del famosissimo The walking dead da cui è stata tratta l'omonima serie tv di successo che appassiona milioni di persone. Il Teatro dei Gigli è strapieno per l'incontro che vede protagonista l'autore intervistato dal critico inglese Paul Gravett. Da profana chiedo spiegazioni al mio cicerone che, pazientemente, mi racconta chi fa cosa e perché. Vi invito a fare lo stesso. Seguite gli eventi, fatevi trasportare e coinvolgere ma soprattutto, se nei vostri paraggi ci sono nerd, interrogateli. Qualcuno potrebbe guardarvi come se foste degli alieni perché non è plausibile che nel 2017 ci sia ancora chi ignora, ma altri saranno comprensivi, sapendo di essere degli eletti, e condivideranno con voi qualche informazione che vi aiuterà a capire questo strano e affascinante mondo. Kirkman è un omone biondo esimpaticissimo che coinvolge i suoi lettori e il suo pubblico in modo totale nella sua interpretazione del mondo. Ha dichiarato che non ha intenzione di chiudere la saga dei suoi zombie, o meglio, ogni volta che immagina una fine, raggiunto quel momento, si accorge di non averne abbastanza. Ai lati dell'autore e del giornalista i due traduttori hanno messo su una scenetta stupenda, ripetendo fedelmente ogni botta e risposta, ogni battuta, suscitando l'ilarità del pubblico. Un incontro entusiasmante con un personaggio davvero fuori dal comune, al termine del quale l'organizzazione ha fatto imprimere a Kirkman le mani nel cemento di quella che sarà la Walk of Fame di Lucca.

Concluso l'evento speciale, nel Cinema Astra è stato proiettato il documentario della Fox sulle prime sette stagioni di The walking dead. Abbiamo deciso di continuare la nostra gita con Kirkman-complice anche la pioggia-e ci siamo recati lì. Siamo stati accolti da un'orda di zombie e Kirkman ha dato il via alla proiezione.

Finito il documentario è stata la volta dei padiglioni. Le strade e le piazze di Lucca sono disseminate da padiglioni di editori e scuole di fumetto, di emittenti e case distributrici di giochi e videogiochi. Entrateci, sfogliate i numeri dei fumetti, i libri, osservate, fatevi rapire da forme e colori. Qui occorre una precisazione. Agli ingressi dei padiglioni vi capiterà di imbattervi in persone che fanno la fila e altre che entrano liberamente: non mettetevi in fila cari profani come me. Le file si formano per farsi autografare albi, numeri, opere. All'interno dei padiglioni ci sono gli autori, gli artisti, tutti i professionisti del settore, che sono felici di incontrare i loro lettori.

In piazza Napoleone presso il Palazzo Ducale c'è un luogo che accoglie davvero tutti, amanti, appassionati e profani: Le Mostre. Una vera e propria mostra d'arte dei maggiori autori mondiali. Il neofita e il meno esperto possono iniziare il proprio giro della città partendo proprio da qui.

Visitata la mostra abbiamo deciso di prendere la via delle mura per incontrare i cosplayers persone che indossano un costume che rappresenta un personaggio dei fumetti, dei manga, dei comics, dei cartoni, dei games, dei film, che qui si danno appuntamento. Il cielo è dalla nostra, finalmente ha smesso di piovere. Eccomi proiettata nel mondo della fantasia. A questo punto credo di essermi sentita come Penny di 'The Big bang theory', non ero più sicura di capire se le persone attorno a me stavano indossando o meno un costume, ho chiesto delucidazioni su ogni singola persona incontrata, e qui sono tante. Ho guardato il mio cicerone biker metallaro e mi è venuto il dubbio che anche lui stesse interpretando qualcuno. Vi assicuro, cari profani, che sulle mura ho incontrato altri alieni come me che mi guardavano facendosi la stessa domanda. Il camminamento delle mura è una tappa obbligata ed è anche una piacevole sorpresa, perché anche se credete di essere completamente fuori da questo mondo, in realtà scoprite di farne parte anche voi. Io ad esempio, poco prima di andar via, ho incontrato addirittura la Stella della Senna che non avrei mai e poi mai immaginato potesse venir fuori dagli anni '80.

Chiarastella Foschini

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