Abusivismo nella cosmesi, campagna informativa nel Chianti

Il Chianti avvia una campagna informativa contro l’abusivismo nel campo della cosmesi. Sono tante nel Chianti le donne che svolgono attività irregolare nel settore dell'estetica. Partono da casa con la loro valigetta e gli strumenti del mestiere per recarsi direttamente nelle case delle clienti, giovani, adulte e anziane residenti a San Casciano e dintorni. Un fenomeno sempre più diffuso che necessita di un intervento di monitoraggio, presidio e controllo da parte delle istituzioni e delle associazioni di categoria. È questa la ragione che ha spinto il Comune di San Casciano e CNA Chianti, di cui coordinatrice territoriale è Daniela Falorni, a rivolgere una particolare attenzione al problema che sta acquisendo un profilo sempre più consistente nei territori di area fiorentina.

"Un fenomeno - dicono l'assessore alle Attività Produttive Roberto Ciappi e il coordinatore territoriale CNA Chianti Daniela Falorni - che presenta vari aspetti, dalla questione dell’irregolarità del lavoro al problema della sicurezza per le clienti che ne usufruiscono, ricordiamo che tanti sono i rischi legati alla salute per le persone che si avvalgono di estetiste abusive che spesso operano in ambienti non sanificati e con strumenti non sterili". Il fenomeno ha dimensioni rilevanti nei territori del Chianti: il 50% delle estetiste non svolge attività regolare. Le lavoratrici abusive si fanno promozione anche utilizzando i social network, propongono prezzi concorrenziali per guadagnarsi una fetta di mercato sempre più ampia, soprattutto tra le persone più anziane, non di rado allestiscono in casa propria spazi non autorizzati né adeguati. Gli enti locali e le associazioni di artigiani sono interessati a che venga approvata una normativa più stringente sul tema. “Abbiamo aperto un tavolo di confronto e collaborazione – proseguono – per accendere i riflettori su un fenomeno che va contrastato e affrontato con gli strumenti di nostra competenza, un problema che ha dimostrato di avere un peso specifico cui è necessario dedicare tutta la nostra attenzione, il lavoro delle estetiste irregolari ha risvolti negativi non solo per chi esercita l’attività. Il fenomeno dell'abusivismo nel settore della bellezza può causare danni alle clienti e determinare complicazioni per la salute di queste ultime”.

Fonte: Comuni di Barberino Val d’Elsa, Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa - Ufficio Stampa

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