Il Circolo Arci “O. Ristori”di Ponte a Elsa, esporrà fino al 31 gennaio la mostra fotografica dal titolo “Kurdi.Una roccia è forte al suo posto”. Questo titolo deriva da un vecchio adagio curdo che vuole significare che ciascuno di noi può rispettare la propria natura e il proprio essere solo se viene lasciato nel proprio ambiente, sulla propria terra dove ha radici.
Proprio questo adagio ha dato il nome alla campagna di sensibilizzazione dell'Arci Empolese valdelsa sulle vicende e le lotte del popolo curdo, circa 40 milioni di persone senza uno stato che lottano per il riconoscimento internazionale e oppongono resistenza all’ISIS.
Le foto sono state scattate durante un viaggio nel Kurdista iracheno, organizzato da Arci Toscana, da 4 volontari arci ,che al ritorno, grazie anche ai contatti stabiliti con associazioni come Mezzaluna Rossa, hanno dato impulso alla creazione di una campagna più ampia, composta da manifesti grafici e iniziative di sensibilizzazione nei circoli arci sulla vicenda di questo popolo.
I curdi infatti sono il popolo più numeroso senza uno stato, un popolo tanto disperso tra Turchia, Siria, Iran e Iraq che è difficile anche solo stimarne un numero preciso. Un popolo che combatte con fierezza e civiltà contro il terrorismo e contro la barbarie dell’ISIS.
Proprio il loro modello di organizzazione è esempio di integrazione tra religioni e culture diverse, che hanno saputo valori l'emancipazione della donna e la valorizzazione dei beni comuni. Anche per questi motivi l'Arci si sente vicina al popolo kurdo poiché ha saputo instaurare un modello di società auspicabile anche per l'occidente.
La mostra fotografica ospita anche tre disegni (rappresentanti tre tipologie di persone: la donna combattente, la madre con il bamìbino e l'anziano) che contraddistinguono la campagna, realizzati da tre fumettisti toscani che hanno voluto supportare la campagna, mettendo a disposizione la propria arte.
Il circolo Arci di Ponte a Elsa organizzerà nel mese di gennaio, in collaborazione con Arci Empolese Valdelsa, una iniziativa di sensibilizzazione sul mondo kurdo, invitando ospiti che testimonieranno le reali condizioni di vita nella città di Sulaymanija.
Fonte: Ufficio Stampa Arci Empolese Valdelsa
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