No alla violenza alle donne: parole di supporto, quadri e drappi rossi a San Miniato

Quattro dipinti esposti nell'atrio di Palazzo Comunale per dire basta alla violenza sulle donne. L'iniziativa, dal titolo “Oltre l'apparenza”, nasce dalla Commissione Pari Opportunità e dal Comune di San Miniato, e viene inaugurata sabato 25 novembre, alle 11 in occasione della 'Giornata Internazionale per l'abolizione della violenza contro le donne'. Ad esporre queste tele è la pittrice Alma Francesca, di origine campana, da anni residente in Toscana. Al centro di questa rassegna di pitture con soggetti riguardanti vari tipi di violenza – tra i quali l’omicidio d’identità e la pressione psicologica – e la riconquista della libertà, attraverso i percorsi di uscita. All'inaugurazione sarà presente anche il poeta Italo Zingoni dell’associazione Burrasca di Colori e Parole, che offrirà un commento poetico alle opere esposte, visitabili durante l'ultimo weekend della Mostra del tartufo e fino a domenica 3 dicembre.

Ma le attività per questa giornata non si concludono qui. Lo stesso giorno, all’inizio della seconda ora di lezione, le scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio osserveranno un minuto di silenzio, seguito da una breve riflessione sui temi richiamati nel secondo paragrafo. Il consiglio comunale, il prossimo 30 novembre, si unirà a quest’iniziativa, in segno di rispetto per le vittime e di solidarietà con i loro figli. Come gesto simbolico, da venerdì 24 a lunedì 27 novembre, la Rocca simbolo della Città di San Miniato, sarà colorata di rosso, e sarà esposto il drappo rosso - simbolo della lotta contro la violenza sulle donne – alle finestre di tutti gli edifici comunali, compresi i plessi scolastici e le biblioteche, fino al 1 dicembre.

“Quest’anno gli eventi che l'amministrazione comunale e la Commissione Pari opportunità intendono promuovere pongono al centro dell’attenzione dei cittadini, degli amministratori e degli studenti il fenomeno del femminicidio e dei bambini orfani – spiegano il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini e l'assessore alle pari opportunità Chiara Rossi -. Non ci limitiamo ad iniziative legate alla sola giornata del 25 novembre, ma vogliamo sensibilizzare a partire dai più giovani, con una serie di progetti che proseguiranno nei prossimi mesi”.

Dai primi giorni di dicembre, infatti, al Liceo Marconi, due classi parteciperanno al progetto Nora di Amalia Bonagura e Stefania Cioccolani. Il progetto è stato patrocinato dall'associazione Differenza Donna e dalla Polizia di Stato e si avvale della collaborazione tecnico-scientifica della facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma e dell’Ufficio Psicotecnico della Polizia di Stato. Questo progetto si è aggiudicato il bando di concorso 2016-2017 del Dipartimento delle Pari Opportunità – MIUR, con la motivazione di contribuire alla prevenzione della violenza di genere e alla promozione di una cultura del rispetto nelle scuole. Nello specifico le attività di questo progetto prevedono un laboratorio di lettura sul testo di Amalia Bonagura, Nora. Il silenzio deve tacere, guidato dagli insegnanti, e la presentazione del libro il 20 gennaio 2018. Protagonisti di quest’ultimo evento saranno, oltre alla scuola, l’autrice Amalia Bonagura, l’attrice Stefania Morelli del Teatro della Compagnia di Castelfranco e l’Accademia Musicale di San Miniato Basso che realizzeranno alcuni reading con sottofondo musicale di alcuni brani dello spettacolo teatrale Nora. Oltre il silenzio.

“Nel nostro Paese le donne vittime di violenza fisica o sessuale dai 15 anni in poi rappresentano il 27% della popolazione femminile – spiega la presidente della Commissione Pari Opportunità Sabrina Beconcini -. Dal 2006 al 2016 le donne uccise in Italia sono state 1.740 e di queste 1.251 (cioè il 71,9%) in famiglia, 846 (cioè il 67,6%) all’interno della coppia, 224 (cioè il 26,5%) per mano di un ex compagno, fidanzato o marito. Nello stesso periodo, i minori che hanno perso la madre per colpa del padre (o del compagno), è salito fino a quota 1.628. Ancora maggiore è il numero di minori che sono stati testimoni di atti violenti da parte di un uomo contro madri e sorelle, subendo essi stessi un grave trauma”.

“E' necessario quindi mantenere alta l'attenzione e l'informazione su queste tematiche, sensibilizzando e promuovendo progetti che coinvolgano soprattutto le scuole e i giovani, perché non si abbassi la guardia”, concludono gli amministratori.

Fonte: Comune di San Miniato - Ufficio Stampa

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