Carburante importato illegalmente e rivenduto: cinque arresti a Pistoia

Importavano carburante con falsa documentazione fiscale, così da poterlo rivendere anche in Toscana con prezzi ribassati e notevoli risparmi. L'operazione delle Fiamme gialle di Pistoia ha portato all'arresto di cinque persone (di Montecatini, di San Casciano in Val di Pesa, di Carpi e due di Pistoia) e al provvedimento di obbligo di dimora di altre tre (residenti a Pistoia, Capannori e Lodi). In contemporanea, sono stati sequestrati soldi, immobili, due autobotti e due cisterne di una società coinvolta nella truffa per un milione di euro. Il provvedimento è stato emesso dal gip del tribunale di Pistoia Patrizia Martucci su richiesta del pm della procura della Repubblica di Pistoia Claudio Curreli.

Dopo il sequestro di un'autobotte proveniente dalla Germania con documentazione fiscale falsata, è partita l'operazione . Venivano usate due società 'schermo', a Pistoia e Scandicci, per aggirare le regole fiscali.

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