É interessante cosa si può leggere mentre si fa tranquillamente colazione in un bar. Ad esempio, nei giorni scorsi si poteva ammirare un articolo di giornale in cui la Provincia di Pisa si lodava e quasi si autoproclamava “Santa” perché aveva fatto ricorso innanzi al Tribunale di Arezzo per cercare di insinuarsi al passivo della società Logi immobiliare. La società che ha venduto alla Provincia di Pisa l'immobile dell'Interporto, diventato tra il 2009 ed il 2016 il Liceo Marconi.
È ammirabile vedere come il suddetto ente pubblico renda pubblica una simile notizia ma non sottolinei e renda edotti i cittadini del fatto che l'insinuazione al passivo potrebbe essere anche poco proficua visto che non è dato sapere quali crediti, quanto “attivo”, sia a disposizione della curatela. Infatti, la curatela potrebbe avere una somma molto inferiore e così la Provincia potrebbe ottenere poco o niente, anche in considerazione delle spese legali da sostenere.Ma fosse stata l'unica affermazione fatta sulla vicenda “Liceo Marconi” forse si sarebbe potuto perdonare chi cerca con tale smania la “santità”.
Invece, l'anno scorso con altrettanta tranquillità lo stesso ente ha comunicato di avere presentato un esposto in procura, ma anche in questo ultimo caso i cittadini non sono stati informati del fatto che anche se ci fosse un processo penale, potrebbe finire facilmente in una bolla di sapone visto che i fatti risalgono oramai al 2008 – 2009 ed a breve rischia di prescriversi il tutto.
Di conseguenza, oggi il Movimento 5 Stelle ha chiesto alla Provincia di Pisa di rende pubblici gli atti presentati presso il Tribunale di Arezzo (salvi i dati meramente sensibili) e di sapere a quanto ammonta "l'attivo” della curatela Logi Immobiliare e valutare la responsabilità anche dei tecnici che hanno partecipato alla suddetta vicenda in considerazione del fatto che questi ultimi sono certamente “più vitali” di una società in liquidazione e forse pure assicurati.
MoVimento 5 Stelle San Miniato
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