Ciclone Brenda, la Barnini e le proposte per una città moderna e legata alla sua storia: "Miglioriamola per viverla"



La Perla tutto esaurito in platea (foto gonews.it)

La Perla tutto esaurito in platea (foto gonews.it)

"Miglioriamo Empoli per viverla". Inizia con una scritta e alcune immagini di Empoli il debutto di Brenda Barnini come candidato alle primarie del PD per la scelta di sindaco.

Una serata che fa e farà rumore. Un evento che in questa città è un unicum. Una presentazione gentile, efficace, discreta, moderna e a tratti suggestiva, delle idee della 32enne esponente del Partito Democratico che vuol guidare Empoli dal prossimo maggio al 2019.

La platea del cinema 'La Perla' gremita, un tutto esaurito che dimostra l'interesse che la sua candidatura ha creato. La curiosità di sentirle spiegare alcuni concetti e alcune proposte iniziali per la sua città.

Emerge su tutto l'amore per Empoli e la voglia di cambiarla, in meglio.

gonews.it propone qui sopra il video integrale dell'intervento di Brenda Barnini e sotto l'intervista esclusiva realizzata al termine della serata. Oltre a un'ampia fotogallery.

Insomma per chi se lo fosse perso questo evento politico-sociale è stato seguito in ogni sua sfaccettatura per capire, conoscere, valutare e decidere. Quindi, eventualmente, votare: per le primarie del PD o del centrosinistra, se qualcuno avrà il coraggio di mettersi di fronte alla piccola ma determinata giovane empolese, oppure a maggio per le amministrative.

LE IDEE

Si parte dall'economia per concludere alla cultura. In mezzo ci stanno proposte urbanistiche, concetti moderni ma anche legati alla storia di Empoli. Al suo antifascismo e al suo glorioso passato commerciale. Un mix di ieri e del domani. Uno sguardo alla tradizione e all'innovazione. "Senza però fare promesse impossibili da mantenere" - ci tiene a rimarcare la candidata - "perché la realtà la conosciamo tutti, i freni del patto di stabilità ci sono e la crisi anche".

E al termine di un'ora e mezzo di intervento gonews.it chiede quale sia alla fine il sunto di tutto questo: "Vorrei ridare agli empolesi la fiducia nelle proprie capacità e potenzialità e grazie a questo 'ingrediente nascosto', di cui stasera non ho parlato, riuscire a uscire dalla crisi, un elemento ormai costante negli ultimi cinque anni. Questo forse non è una crisi, ma un processo di trasformazione e per questo serve fiducia e speranza nel futuro. Ecco credo che questo sia il messaggio più importante che volevo far arrivare stasera a tutti. Avere fiducia nel futuro".

La zona industriale del Terrafino

Si parte dall'economia e quindi d fulcro delle realtà produttive cittadine, la zona industriale. Barnini pensa a uno sportello bancario in quell'area, ma anche a un albergo che possa servire le aziende e chi le frequenta arrivando da fuori. Si spinge oltre ricordando la grande opportunità degli aili nido aziendali.

Nel giorno del lutto cittadino a Prato, parlare di aziende significa anche parlare di sicurezza: "Sappiamo che anche a Empoli ci sono situazione di quel tipo. Bene, non attendiamo un'altra tragedia, ma facciamo da domani i controlli. Non possiamo accettare che quello che è avvenuto si ripeta".

Polo tecnologico

"Sento parlare di quello che è stato creato in quell'area in modo singolare, raccontando che lì è accaduto qualcosa di strano. Io vorrei che la gente capisce cosa sta avvenendo in quel luogo. Innanzitutto lì viene dato lavoro a 900 persone. Lì si guarda al futuro, lì può nascere un pezzo di futuro di Empoli. Penso al polo tecnologico come a un'area che possa ospitare start up, grazie alle tecnologie presenti. Internet e il mondo dell'innovazione in questi anni di crisi è riuscito a dare comunque 700.000 posti di lavoro in Itali, non possiamo lasciarci scappare questa opportunità".

La partita dei Fondi Europei

"Penso a una città in grado di presentarsi alla sfida dello sviluppo pronta a cogliere le opportunità che ci offre l'Europa. Arriveranno miliardi per le smart cities, le città intelligenti. Non possiamo non presentarci anche noi. E vorrei anche smettere di pensare come una volta, cioè che un'amministrazione comunale deve smettere di intervenire dove finisce il pubblico. Oggi pubblico e privato devono parlarsi, interagire, collaborare e aiutarsi. Anche di queste cose si deve occupare il sindaco".

Giovani

Con un video tratto dal film 'Tu mi turbi' con Roberto Benigni che chiede un mutuo in banca, Brenda tratta anche del problema del credito verso i giovani: "Credo che una struttura come l'Asev possa creare un team di valutazione per considerare le idee di molti giovani empolesi che altrimenti o non si svilupperebbero o andrebbero a essere realizzate altrove".

Piazza Farinata degli Uberti

Brenda Barnini pensa al cuore della città e ricorda il ruolo di Empoli come 'salvatrice' di Firenze grazie al 'Concilio di Empoli' quando nel 1260 a Palazzo Ghibellino proprio Manente di Iacopo degli Uberti, detto "Farinata" riuscì a bloccare la distruzione di Firenze per mano di senesi e pisani.  "Su questa storia in altre città ci farebbero i musei. Evidenzierebbero questo ruolo".

Giro d'Empoli

"In questi 4 anni il Giro è stato il tema principale delle mie conversazioni e dei miei confronti con i cittadini. Credo che prima di tutto, prima di qualsiasi scelta un'amministrazione debba avere cura e amore del centro e sanzionare chi questa cura non ha verso la città in cui vive o lavora o studia".

Corridoio della memoria

Propone una nuova piazza nel parcheggio chiuso dietro la biblioteca, che unisca piazza XXIV luglio e si crei 'un corridoio della memoria' che porti anche lo stesso monumento, ormai lasciato andare a se stesso a essere valorizzato. "Propongo anche un diverso ingresso del Liceo, proprio sulla piazza, in modo da dare a quella piazza maggiore vivibilità e quindi sicurezza, proteggendo anche lo stesso monumento. Uno dei luoghi che fanno di questa città un presidio antifascista".

Ex Ospedale

L'idea è quella di creare un ingresso da Via Ridolfi per arrivare salendo all'ingresso della sede universitaria e delle nanotecnologie. Modificare il complesso in modo da renderlo più fruibile nella parte a ridosso di via Ridolfi e far diventare il vecchio 'San Giuseppe' una 'Casa delle associazioni'. Ma non solo: "15mila metri quadrati sono tanti, non può essere una superficie tutta pubblica. Perché non inserirci studi professionali o altre realtà, nel cuore della città".

Le Porte della città

Modifiche all'ingresso 'sud' di via Ridolfi per renderlo ingresso a Empoli e così anche a Nord, dalla parte del ponte dove si trova anche il palazzo delle esposizioni

Piste ciclabili

"Da due anni parliamo degli 'ovi'. Non è possibile che a Empoli se si parla di piste ciclabili il discorso cade sempre sui quei delimitatori. Se questi sono davvero il problema sono pronta a toglierli e ad aprire un discorso ampio sulla ciclabilità, sulla fruizioni della bicicletta in centro dove ci sono poche rastrelliere. E sul collegamento con le frazioni".

Le frazioni

"Le frazioni non sono periferia, ma anzi dalle frazioni arriva ricchezza per la città. Penso al premio Luigi Russo nato a Pozzale".

'Pratiche scorrette'

Uno degli applausi più sentite è arrivato quando Brenda Barnini ha parlato di pratiche scorrette: "Non è possibile che in Comune uno riesca a ottenere qualcosa grazie alla conoscenza con qualche assessore. Bisogna che l'amministrazione comunale abbia una capacità di approcciarsi col cittadino chiaro e trasparente".

Poi spazio allo sport, al sociale e agli aspetti green come i Gas, la filiera corta e la raccolta differenziata.

Temi che portano ad unico filo conduttore: la cultura.

"Servono spazi dove uno possa tornare a sentirsi empolese. Penso anche al teatro che non abbiamo e che qui al La Perla poteva essere una realtà, ma abbiamo perso 20 anni e fortunatamente questo spazio è stato ripreso e tornato a essere vivo e gestito da gente motivata e seria".

Quindi la conclusione dedicata alla scuola e alla necessità di una didattica che guardi alle innovazioni, a internet e al futuro.

Tavoli programmatici

"Tutto questo è solo un affresco - chiude Brenda Barnini - io il mio programma non l'ho ancora scritto. Lo voglio scrivere con i cittadini, raccogliendo idee e proposte. Lunedì 16 dicembre alle 21 al Palazzo delle Esposizioni, il primo appuntamento con i tavoli programmatici".

LA FOTOGALLERY dell'EVENTO

 

Intervista di gonews.it al termine dell'intervento  

 

Brenda Barnini (foto gonews.it)

Brenda Barnini (foto gonews.it)

  LA FOTOGALLERY dell'EVENTO

Alberto Fluvi e Brenda Barnini (foto gonews.it)

Alberto Fluvi e Brenda Barnini (foto gonews.it)

 

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