Sono circa dieci anni che Mario Rossi, conosciuto col nome di Maglietta, costruisce nei locali del seminario di San Miniato il presepe, ove nella notte di Natale il Vescovo Mons. Fausto Tardelli colloca l’immagine del Bambino Gesù.
Anche per quest’anno il Rossi è arrivato alla fine del lavoro,con la collaborazione del pittore Sauro Mori e con l’aiuto di Sergio Cappelli. E questa mattina, 8 dicembre, il Sindaco Vittorio Gabbanini e il Vescovo Mons. Tardelli hanno tagliato il nastro,inaugurando ufficialmente il presepe artistico che rispetto agli anni passati presenta novità di grande rilievo scenografico ma soprattutto tematico.
La scenografia occupa e sfrutta i locali all’aperto che s’affacciano sulle colline sanminiatesi con suggestive proiezioni verso la campagna. Mario, recuperando i ripostigli, i casotti ed i loggiati che si trovano nella parte tergale del fabbricato del seminario, ha saputo ricostruire, a par suo, ambienti e paesaggi tipici del mondo medio-orientale con un elemento di assoluta novità che in definitiva è lo svolgimento dell’aspetto tematico di tutto il tragitto presepiale.
Non poteva fare altrimenti Rossi, dopo che il pittore Sauro Mori, con la sensibilità con cui trasferisce nelle sue opere il travaglio antropologico della nostra società, ha disegnato la locandina immaginando la nascita di Gesù Bambino su un barcone, alla stregua
di uno dei tanti bambini che veramente nascono, ma più spesso muoiono, sui barconi della speranza disperata.
E tra il tradizionale ambiente, caratteristico del “suo “presepe pluriennale, il visitatore non mancherà di cogliere più o meno smarcatamente i simboli del tema collocati nella partita del pallone ; nel borsone da viaggio , nella fila dei profughi sullo sfondo vuoto, pieno
di luce; nel bellissimo dipinto di Sauro in cui il pittore ritrae un barcone carico zeppo di profughi attoniti e vivaci nella ricerca della loro “ Terra Promessa “.
Il Presepe potrà essere visitato fino al 20 gennaio 2014 con ingresso ( libero) a lato piazza Mazzini, quella del Comune.
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