Massimo Marconcini sulla vittoria di Brenda Barnini: "E' l'unico sindaco di zona con un proprio consenso certificato, gli altri dovranno tenerne conto"

Massimo Marconcini (foto gonews.it)

Massimo Marconcini, ex esponente dei Comunisti Italiani e leader della lista civica che porta il suo nome, candidato sindaco nel 2009 per la Lista Cittadini e Rifondazione e Comunisti,  commenta il voto delle amministrative di Empoli che hanno portato alla vittoria di Brenda Barnini con un post su Facebook. Ecco il testo:

Brenda ha vinto, perché ha vinto Brenda. Nel giorno dell'insediamento del Consiglio Comunale voglio fare un piccolo commento sull'esito delle amministrative. Indubitabilmente l'effetto Renzi ha stravolto gli esiti elettorali determinando dei risultati inattesi alla vigilia. Il traino del premier ha fermato una emorragia di voti che il Pd avrebbe certamente avuto, meritatamente. A Empoli anche, ma ne sarebbe servito molto di più di traino, vista la situazione dei dieci anni che abbiamo alle spalle. Ma ad Empoli c'è stato un fenomeno che in altri comuni non si è avuto, sfuggito a tutti, anche allo stesso Dario Parrini, che nella sua arruffata analisi, mescola pere con mele.e finisce per togliere merito a Brenda Barnini. Brenda ha presentato, alleata con la lista pd, una lista "personale", "del sindaco", non una lista civica. E c'è una differenza notevole, spiace che tale differenza non la noti un onorevole, segretario regionale del Pd (era candidato unico) che infatti mescola esperienze di un tipo, lista del sindaco a fianco di liste di partito, con esperienze di lista civica, a causa di una perdita di equilibrio giustificabile solo con la paura della vigilia.  È dal 2004, passando per il 2009, che cerco di spiegare la differenza, ma solo Brenda sembra, scusate l'immodestia, averla capita. Brenda ha presentato una lista SUA, non civica, mettendo a disposizione di elettori di ogni fede politica, la possibilità di votarla senza votare il partito di appartenenza. Ed ha ottenuto il 9%!!! Quanto necessario a scongiurare un ballottaggio dato per sicuro. E che ci sarebbe stato senza quella lista. Non voglio dire che abbia preso spunto dalle precedenti elezioni, perché ci sarebbe arrivata lo stesso, sorprende che altri non ne colgano la portata. È l'unico Sindaco di zona con un proprio consenso certificato, e di questo dovranno tenerne conto tutti. Anche i suoi, che invece si perdono in analisi abborracciate e, come spesso è accaduto, non studiano i flussi elettorali.

Tutte le notizie di Empoli

<< Indietro
torna a inizio pagina