"I poli tecnici professionali (PTP), insieme agli ITS (Istituti tecnici superiori) possono e devono diventare i cardini di un 'sistema duale italiano' di alternanza scuola-lavoro, che coniughi il sapere e la formazione con la pratica, cioè con il saper fare. In Italia, o cambiamo sul piano dell'istruzione e in particolare sul rapporto scuola-lavoro, oppure non daremo ai nostri giovani una possibilità reale di introdursi nel mondo produttivo e nella società". Lo ha detto il sottosegretario all'Istruzione, Gabriele Toccafondi, durante il convegno della Regione Toscana sui Poli Tecnici Professionali.
"In Italia - ha ricordato Toccafondi - abbiamo una disoccupazione giovanile del 43%, e i nostri ragazzi escono dalla scuola senza avere le competenze richieste dal mondo delle imprese. Non è un caso se ci sono 61 mila aziende che cercano personale qualificato con determinate competenze e non lo trovano. Per questo, strutture come Its e Ptp sono determinanti per invertire la tendenza. Il 67% dei ragazzi che escono dagli Its trovano lavoro, e molti di loro a tempo indeterminato. La vera rivoluzione è dare la possibilità ai ragazzi di formarsi dentro un'esperienza di alternanza scuola-lavoro, che è la chiave per dare un futuro a loro e al nostro Paese".
Il sottosegretario ha sottolineato la necessità di "un cambio di mentalità, ancora prima che di norme. C'è ancora chi definisce la riforma della scuola come una svendita della formazione alle aziende. Non è così - ha ribadito -. Qui si tratta di coniugare sapere teorico con mondo lavorativo. Questo è l'orizzonte riformista del governo, che stanzia cifre rilevanti per l'alternanza scuola-lavoro, e che sta anche per varare un piano Marshall con investimenti straordinari per rifare i laboratori delle scuole. Noi vogliamo il cambiamento, e ci stiamo battendo per raggiungere i nostri obiettivi".
Fonte: Ufficio Stampa
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