Niccoli contro le epurazioni e 'il sistema verticistico' lascia il M5S: ecco le motivazioni dell'addio

Alessandro Niccoli (da facebook)

"Premesso

-che ho aderito più di un anno fa al Movimento 5 Stelle in quanto i principi posti alla sua base rispecchiavano, in parte, i principi che ho sempre portato dentro, nell’ottica del perseguimento di una società migliore; principi sempre portati avanti da quei cittadini che non ci stanno, che non partecipano alla logica ultradecennale della politica come vantaggio, o come mezzo per perseguire favoritismi e scambi di favori, ma che viceversa vivono dando esempio di etica, e lottando per la tutela dei beni comuni, come la “vera” battaglia referendaria per l’acqua pubblica, anche se l’etica della politica di questi decenni ne ha poi svilito i risultati.

-che come me, molte persone hanno riposto la propria fiducia di rinnovamento del paese in tale Movimento, che infine è riuscito a catalizzare molti cittadini, oggi partecipi e controllori di quei politici di professione la cui posizione di potere consolidato porta spesso a situazioni sfavorevoli alla tutela del bene comune e all’uguaglianza tra i cittadini, così defraudando l’art. 3 della nostra Costituzione.

-che tuttavia, nel Movimento 5 Stelle, come dai noti fatti recenti si sono verificate tutta una serie di circostanze e decisioni imposte dall’alto, tra cui l’alleanza nel neoeletto Parlamento europeo tra M5S e l’estrema destra inglese, o peggio ancora, le espulsioni di parlamentari dal Movimento, a mio avviso ingiustificabili.

-che il Movimento al momento non dà alcun segnale teso dotarsi di strumenti di democraticità interna fatta di assemblee interconnesse che possano portare l’espressione politica della base a livello regionale e poi a livello nazionale, al fine di poter determinare un indirizzo politico dal basso (come dagli intenti doveva essere), e al fine di esprimere candidati onesti competenti.

-E’ di pochi giorni fa l’idea del Blog di Giuseppe Grillo “detto Beppe” di creare una sorta di supercomitato d’appello a cui gli espulsi potranno fare ricorso; tale passo di presunta apertura (non si sa bene dove e come gli espulsi possano fare ricorso), è stato mosso (insieme alla nomina dei 5 dirigenti) a seguito delle tante fuoriuscite dal movimento, e per il sottoscritto costituisce solo una panacea del “Blog” per sopravvivere ai troppi dissensi interni al Movimento, ma non cambia le cose.

Lo stesso Blog di Beppe Grillo (organo dirigenziale, l’unico) non fa un vero passo indietro, teso a dotare il Movimento di metodi decisionali assembleari democratici, o di piattaforme, che dal basso possano determinare l’indirizzo politico del Movimento; ciò toglierebbe potere al cosiddetto, non meglio identificato, staff.

-Che il Modus operandi del Blog beppegrillo.it teso ad accrescere il suo potere decisionale, politico ed economico va a costituire un sistema verticistico, che rappresenta l’opposto dei principi professati inizialmente dal Movimento 5 Stelle, e dei principi su cui si muovono i Soggetti Politici più moderni, partecipati, e le democrazie più libere.

E’ infatti grazie a chi svolge una critica e chiede un confronto che una società cresce, mentre se chi dissente o non si allinea viene espulso o viene considerato minaccia di perdita del controllo da parte del gruppo dirigente, il Movimento o il soggetto politico o il partito diviene autoritario ed esce dai binari dallo stesso tracciati, come di fatto avviene nei moribondi partiti tradizionali (le derive di questi sono emblematiche, laddove le rispettive basi e militanze hanno sempre sofferto scelte mai comprese da nessuno, se non da logiche lobbistiche, in primis per es. il regalo delle frequenze TV a Fininvest, e il regalo della legge sul conflitto di interessi non fatta, quando era possibile farla, ecc.).

   -che il modo di operare interno al Movimento 5 Stelle e il modo di confrontarsi calato dall’alto, senza regole, basato sul “fine giustifica i mezzi” e sull’inquisizione di chiunque si permette di criticare tali logiche o il verbo del fondatore, con dialettiche poco attente al confronto costruttivo, bensì fondate su slogan, con i quali si passa sopra alle persone, ha raggiunto una diffusione tale da compromettere il lavoro anche all’interno del gruppo locale. Ultimo ma non meno importante punto che mi ha portato a decidere di dissociarmi dal Movimento e dal gruppo locale stesso.

   -Ebbene, pur ritenendo che il Movimento 5 Stelle abbia dato il suo contributo per migliorare il paese, ritenendo che abbia liberato energie e senso civico nella società, a questo punto, visto quanto sopra evidenziato, a mio modesto parere (e non solo), dovranno essere i cittadini a dare una svolta ad un Paese in totale crisi economica e morale.

Lo possono e lo devono fare i cittadini con il loro esempio di vita integra ed etica, le associazioni e i vari movimenti oggi molto diffusi sul territorio e operosi in tante battaglie, come quella per l’acqua bene comune, per l’ambiente ed i suoi abitanti, contro opere inutili, contro le mafie e per i diritti civili; ciò grazie ad una ritrovata maturità civile delle persone e quindi ad un crescente impegno politico e/o civico di tanti, attraverso una maggiore attenzione verso l’operato dei politici, una maggiore partecipazione alle Consulte cittadine, un maggiore rispetto dei Beni Comuni, una condotta etica da esempio, aiutando così lo Stato stesso da dentro e da fuori a rinnovarsi, con e grazie alle proprie istituzioni, ivi inclusa la Magistratura non sostituibile da politici moralizzatori o da inquisizioni urlate dal capo di turno.

per questi motivi

mi dissocio dal Movimento 5 Stelle e dal simbolo M5S beppegrillo.it non sentendomi rappresentato dal Blog e dallo Staff che lo dirige; elementi questi che hanno contribuito, in base a logiche non comprensibili e diverse dai valori di base del Movimento, con decisioni verticistiche e non partecipate, ad un allontanamento forzato di molti attivisti che lavoravano per vedere realizzati principi base di democraticità e trasparenza.

In virtù dei nostri valori costituzionali e del regolamento comunale di San Miniato che li ha abbracciati, tesi a rendere l’eletto libero dal vincolo di mandato, al fine di garantirne la libertà di espressione più assoluta, senza vincoli verso il partito, il programma o l’elettore, laddove il vincolo con gli elettori mantiene veste di responsabilità politica, e in virtù della legge elettorale comunale di tipo preferenziale, ritenendo doveroso nei confronti degli elettori continuare a svolgere da cittadino, la mia azione consiliare, di propulsione e controllo della maggioranza partitica che governa il nostro Comune, costituisco nuovo Gruppo Consiliare Misto, nel quale vado a confluire e ad esercitare la funzione di Consigliere Comunale, nel continuo rispetto dei principi etici e morali che noi tutti cerchiamo di rappresentare al meglio, oltre che degli interessi esposti in campagna elettorale (tutela beni comuni, ambiente e territorio, Centro Storico, Turismo, pari opportunità).

Ciò, nella certezza che l’altro consigliere eletto con il Movimento 5 stelle potrà continuare a soddisfare quegli elettori che hanno inteso dare fiducia unicamente al simbolo di tale soggetto politico, nel rispetto di quegli stessi principi posti, presuntivamente, alla base del Movimento 5 Stelle."

Alessandro Niccoli

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