G7, Stella: "Renzi mantenga la promessa di svolgerlo a Firenze"

Marco Stella

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi smentisca le indiscrezioni sullo spostamento del G7 del 2017 da Firenze a Milano o in altro luogo, e rassicuri i fiorentini perché tale scelta "significherebbe, per la città, la perdita di 200 milioni di euro". E' quanto chiede il coordinatore fiorentino di Fi, e vicepresidente del Consiglio regionale, Marco Stella, attraverso una lettera aperta indirizzata al premier Renzi, al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e al sindaco di Firenze Dario Nardella.

Lettera aperta al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e al Sindaco di Firenze Dario Nardella

Egregi Presidente Renzi, Presidente Rossi e Sindaco Nardella,

vi scrivo da fiorentino, prima che da coordinatore cittadino di Forza Italia e vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana. Da fiorentino preoccupato per le notizie di stampa, finora non smentite, sul summit del G7 del 2017 che Lei, presidente Renzi, ci aveva promesso, lo scorso anno, si sarebbe tenuto a Firenze. Una notizia che tutti noi avevamo accolto con favore, perché questo appuntamento – come tutti gli eventi simili – porta con sé dei benefici economici notevoli per le città ospitanti. Il 24 marzo 2014, nella lettera di saluto ai fiorentini, Lei, presidente Renzi, dette l’annuncio scrivendo, tra le altre cose, che “la nostra città potrà utilizzare questo appuntamento per concludere le tante iniziative infrastrutturali che sono in fase di realizzazione”.

I giornali, però, scrivono da qualche giorno – e nessuno finora li ha smentiti – che il summit del 2017 non si svolgerà a Firenze, ma a Milano oppure all’Isola della Maddalena. Noi vorremmo che Lei, che da Presidente del Consiglio ha fatto l’annuncio e la promessa, smentisse queste voci e ci rassicurasse sull’evento in programma fra due anni, garantendo lo svolgimento nella nostra (e sua) città.

Una scelta in senso diverso significherebbe, per Firenze, la perdita di 200 milioni di euro: tanti sono i finanziamenti statali attesi per adeguare tutte le infrastrutture destinate ad accogliere i sette leader dei Paesi più importanti al mondo, e i relativi staff. In particolare, la maggior parte delle risorse sarebbero servite per potenziare il Polo Fieristico della Fortezza da Basso, e per adeguare definitivamente la pista dell’aeroporto Amerigo Vespucci. Due opere di fondamentale importanza per il rilancio dell’economia fiorentina, e che la città si sarebbe ritrovata per gli anni a venire. Non che non ci siano anche altre emergenze infrastrutturali a Firenze, la stazione dell’Alta Velocità Ferroviaria in primis e poi i cantieri della tramvia ancora in alto mare; ma sistemare aeroporto e polo espositivo sarebbe stato già un buon punto di partenza.

Il timore mio personale, e di tanti nostri concittadini, è grande nel vedere allontanarsi questa occasione di rilancio. Per questo, non posso non chiedere un chiarimento definitivo in merito al Presidente del Consiglio. Al governatore Enrico Rossi e al sindaco Dario Nardella, in qualità di massimi rappresentanti della Regione Toscana e della Città di Firenze, chiedo di far sentire la loro voce autorevole a livello nazionale, perché le promesse del Governo nazionale vengano mantenute.

Marco Stella, coordinatore Forza Italia Firenze e vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana

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