G7 Esteri a Lucca, scontri tra agenti e manifestanti: ci sono feriti

(foto gonews.it)

L'inasprimento della crisi siriana farà da sfondo al G7 Esteri, al via oggi a Lucca, presieduto dal ministro Angelino Alfano, a cui parteciperà anche l'Alto Rappresentante Ue Federica Mogherini. Su questo dossier lo stesso Alfano ha convocato una riunione straordinaria, domani, allargata a Turchia, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Giordania e Qatar, per tentare di rilanciare il processo politico.

La priorità dei Paesi del G7 resta lo sradicamento dell'Isis - che ieri ha colpito i cristiani in Egitto - dalle sue roccaforti in Medio Oriente.

Anche per indebolire la sua capacità di proselitismo verso i 'lupi solitari' in Europa. Tuttavia, l'escalation di tensione provocata dall'ultimo attacco chimico a Idlib, con la risposta militare degli americani, ha rimesso in discussione il ruolo del presidente siriano Bashar al Assad. Con tutto ciò che ne consegue nei rapporti tra Occidente e Russia, sponsor principale del rais. A Lucca ci sarà ampio spazio per il dossier nordcoreano, dopo l'espansione del programma balistico e nucleare di Pyongyang e le sue reiterate provocazioni contro la comunità internazionale.

Tra gli altri temi in agenda, il difficile processo di riconciliazione nazionale in Libia, l'attuazione dell'accordo sul nucleare iraniano, la perdurante crisi ucraina, la crescita sostenibile e la governance democratica dell'Africa, la sicurezza informatica e l'agenda Onu sulla prevenzione dei conflitti.

L'ALLARME BOMBA

La mattinata è stata scossa da un allarme bomba per una valigetta abbandonata alla biglietteria dei bus in piazza Verdi. Sul posto i vigili del fuoco, la polizia e altri enti di soccorso.

IN CORSO LE MANIFESTAZIONI DELLE SIGLE ANTAGONISTE

Il corteo di manifestanti, con 100-150 persone, è partito dalla stazione di Lucca e percorrendo il viale esterno alle mura ha iniziato la manifestazione contro il G7 dei ministri degli Esteri che si apre questo pomeriggio nel centro della città toscana. I manifestanti si sono diretti in piazza Don Baroni, controllati dalle forze dell'ordine, dove si ricongiungeranno con gli organizzatori lucchesi della manifestazione, che li attendono davanti al principale Centro sociale della città. 'Toscana contro il G7, fuori gli assassini' è il testo sullo striscione che apre il corteo. I manifestanti scandiscono vari slogan contro il G7 e contro le forze dell'ordine ma tutto, al momento, si sta svolgendo senza particolari problemi.

CARICHE DI ALLEGGERIMENTO

Carica di alleggerimento da parte di polizia e carabinieri all'altezza di Porta San Jacopo, lungo le mura di Lucca, dove la manifestazione, partita intorno alle 15 dalla stazione, è arrivata pochi minuti fa. I manifestanti hanno steso una rete metallica con la quale si sono presentati davanti allo schieramento delle forze della polizia che bloccava l'ingresso al centro storico. Accesi alcuni fumogeni e tirati alcuni petardi. I manifestanti si stanno ora disperdendo lungo le strade esterne alle mura sempre seguiti da polizia e carabinieri in assetto antisommossa.

SCONTRI: CI SONO FERITI

Sono 5 o 6 i rappresentanti delle forze dell'ordine rimasti contusi nel corso degli scontri avvenuti all'altezza di Porta San Jacopo a Lucca dove i manifestanti hanno cercato di sfondare il cordone della polizia per entrare nel centro storico. Tra i contusi ci sarebbe anche un funzionario. In questo momento i manifestanti si stanno raggruppando a circa 200 metri dalle mura, controllati a distanza dalle forze dell'ordine che si sono ritirate dopo la carica di alleggerimento prolungata.

I SINDACATI DI POLIZIA, FERMA CONDANNA PER GLI ATTACCHI SUBITI

Condanniamo in modo fermo gli attacchi che i rappresentanti delle forze dell'ordine, ormai troppo spesso, subiscono mentre compiono il loro lavoro che, lo ricordiamo, tra le altre cose è quello di difendere i cittadini". Lo affermano in una nota i segretari dell'Anfp e del Siap Enzo Letizia e Giuseppe Tiani esprimento "vicinanza e solidarietà ai colleghi rimasti feriti a Lucca mentre garantivano l'ordine e la sicurezza pubblica per lo svolgimento del G7".

CORTEO DAVANTI A QUESTURA, CHIEDONO IL RILASCIO DEI DUE FERMATI

Dopo essersi ricompattati, i manifestanti, circa 200, sono tornati lungo il viale Marconi e dopo aver ottenuto che venisse loro restituito il furgone bloccato dagli agenti durante gli scontri, si sono diretti verso la questura nuovamente in corteo per chiedere il rilascio di due manifestanti che, dicono, sarebbero stati fermati e portati via durante la carica. Dalla questura non arrivano conferme ufficiali di questo e, in ogni caso, potrebbero essere stati portati via dalla manifestazione per essere identificati. Ora i manifestanti si sono seduti sulla carreggiata del viale lungo le mura davanti all'ingresso della questura.

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