Accademia Italiana della Cucina, la serata al Seminario Vescovile di San Miniato

L’Accademia Italiana della Cucina, fondata nel 1953, e riconosciuta con Decreto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali  “Istituzione Culturale della Repubblica Italiana”, ha lo scopo di tutelare le tradizioni della cucina italiana, di cui promuove e favorisce il miglioramento in Italia e all’estero.

L’Accademia è una Associazione senza fini di lucro che persegue il suo scopo attraverso l’attività dei suoi organi nazionali e delle sue Delegazioni territoriali in Italia e all’estero e pubblicizza le proprie iniziative in Italia e all’estero con la pubblicazione di una rivista mensile “Civiltà della Tavola”, con la pubblicazione annuale del “Carnet degli Accademici” e con la pubblicazione annuale della “Guida ai Ristoranti“, oltre a innumerevoli pubblicazioni inerente il settore.

La Delegazione di Empoli è composta dal Delegato sig.ra Marta Ghezzi, dal tesoriere sig. Alessandro Scappini, dal segretario sig. Giovanni Mancini, oltre a circa 30 Accademici provenienti dal Comprensorio Territoriale della Delegazione, che comprende oltre al Comune di Empoli anche i comuni limitrofi.

Le riunioni conviviali fra Accademici della Delegazione di Empoli sono tenute quasi mensilmente.

Giovedì 14 dicembre, alle 20,30, nella splendida cornice della “Sala Refettorio del Seminario Vescovile” di San Miniato, in p.zza della Repubblica n. 7, l’Accademia Italiana della Cucina – Delegazione di Empoli ha tenuto l’ultima conviviale dell’anno 2017, la “Cena degli Auguri”, organizzata dal simposiarca Alessandro Scappini e curata dallo chef Paolo Fiaschi, con il ristorante “Papaveri e Papere” di San Miniato. La conviviale conclude le manifestazioni tenutesi durante tutto l’anno e costituisce la sintesi degli obiettivi previsti nello statuto dell’Associazione.

Le scelte organizzative hanno favorito la presenza della quasi totalità degli associati e loro invitati, oltre al Sindaco di San Miniato, Vittorio Gabbanini, e il Sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia, a rappresentare i Comuni del territorio di competenza della Delegazione, ai quali va il più sentito ringraziamento da parte della Delegata Marta Ghezzi e di tutti gli associati della Delegazione.

La location, particolarmente suggestiva, gratificava l’interesse artistico-culturale di uno spazio settecentesco sapientemente arredato e completato da un bellissimo affresco dell’ Ultima cena (1955), attribuito al pittore italiano e sanminiatese Dilvo Lotti. L’ ambiente austero, essenziale, ma raffinato, la musica dal vivo di un violino di sottofondo hanno creato l’atmosfera congeniale alla convivialità natalizia.

La serata è iniziata con l’accurata accoglienza in una sala attigua al refettorio dove è stato servito l’aperitivo con tre piccoli assaggi di pesce preparati al momento.

In seguito i commensali sono entrati nella bellissima sala refettorio, all’interno della quale le vivande servite a cura dello chef Paolo Fiaschi e il ristorante Papaveri e Papere sono state le seguenti:

- Antipasti: Polenta di Mais otto file con Cacciucchino di Molluschi

Involtino di Gamberi di Mazara e Radicchio rosso

- Primi piatti: Fregola con Gallinella e Lime

Paccheri alla Triglia con pomodori secchi e Pistacchi

- Secondi piatti: Trancio di Branzino al forno con Verdure e salsa cremosa di Pesce

- Dolce e caffè : Piccoli assaggi di pasticceria pre-dessert

Cremoso alla nocciola con Caprese e frutto della passione

- I vini in abbinamento : Catarratto “Isolano 2016” Valdibella – Monreale Palermo

Sauvignon “Voglar 2014” Peter Dipoli – Egna Bolzano

Lo chef, Paolo Fiaschi, e i suoi collaboratori durante la cena hanno spiegato i piatti presentati, tutti interpretabili alla luce di un unico impegno, quello di innovare nella fedeltà alla tradizione, condiviso dal simposiarca della serata Alessandro Scappini, autentico valore portante dell’Accademia della Cucina Italiana .

I commenti sulla cena sono stati tutti molto positivi, per la ristorazione, tutta molto curata, nella qualità degli ingredienti, nella elaborazione e nella presentazione dei piatti.

Alle 00.30 l’evento si è concluso.

Fonte: Accademia Italiana della Cucina- Delegazione Empoli

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