Viabilità cittadina, Romano: "Situazione insostenibile". Convocata la commissione consiliare

In relazione alle accese polemiche in atto a Certaldo in tema di viabilità occorre innanzitutto chiarire come le stesse abbiano una loro oggettiva giustificazione. Si parla infatti di un capoluogo di un comune di 16.000 abitanti nel cui centro urbano circolano 9.000 veicoli. Dato oggettivamente del tutto sproporzionato e che testimonia l’insostenibilità della situazione attuale e il fallimento delle politiche dell’amministrazione in carica e di quelle precedenti in tema di viabilità.

Certaldo è un paese che si sviluppa in lunghezza, quasi lungo il percorso della strada ferrata. I primi errori (così eufemisticamente definibili) sono conseguenza della chiusura di due punti d’acceso, (da una parte all’altra della strada ferrata e quindi del paese), intermedi tra gli estremi del centro abitato del Paese. Sono stati chiusi nel tempo infatti, sia l’accesso di Via Trieste che quello di Via Neruda determinando pertanto la situazione in essere, ossia quella in virtù della quale è possibile passare da una parte all’altra del centro abitato solo attraverso 2 percorsi che però sono situati agli estremi dell’abitato medesimo (!). Uno quello all’altezza della rotatoria di via Agnoletti (a nord) e l’altro all’altezza del sottopasso di Via caduti del lavoro situato all’estremità opposta. E con ciò si sono creati i presupposti della drammaticità dei problemi attuali. Se si considera anche che il sottopasso di Via Caduti del lavoro diventa intransitabile in occasione di piogge consistenti, è possibile comprendere la portata della situazione in essere.

Occorre anche aggiungere come quasi in sordina, da fonti del sito del Comune si rende nota la notizia, che ovviamente i cittadini ben conoscono, ossia che  si continua in gran parte ad utilizzare viale Matteotti anzichè la circonvallazione di via Falcone e Borsellino, anche nelle ore del giorno in cui il viale è imbottigliato”. Peccato che il Sindaco in persona abbia attribuito all’apertura di tale arteria una capacità miracolista millantando effetti mirabolanti sul traffico cittadino. Effetti che sono rimasti purtroppo solo sulla carta come la stessa amministrazione solo ora chiaramente è costretta ad ammettere.

La vera questione è per quanto tempo ancora occorrerà che i cittadini debbano subire l’insostenibilità della situazione attuale. Per quanto tempo ancora le discussioni e gli approfondimenti dovranno protrarsi, nel mentre il paese è costretto a subire una situazione davvero senza eguali.

Perché non si considera l’idea di adottare nell’immediato una soluzione anche provvisoria, in attesa di una eventualmente organica e definiva ? Perché in via temporanea non si procede alla riapertura del doppio senso di circolazione in Via Matteotti ? Quali sono le vere ragioni che ostano all’adozione di tale immediata soluzione anche in un ottica di momentaneità ? quali sono gli interessi o le controindicazioni a tale soluzione ? La circostanza che “non è possibile spostare il problema da un luogo (Via De Amicis-Via Lenzoni) ad un altro, (Via Matteotti)” non è assolutamente condivisibile, atteso che anche laddove il problema rimanesse in essere, è chiaro che lo stesso va spostato sul luogo dove il medesimo può essere meglio affrontato. Ed è indubbio che la situazione in essere in Via Lenzoni, arteria strettissima in cui si posteggia gratuitamente su entrambi i lati della strada, è assolutamente meno indicata di Corso Matteotti a fronteggiare il traffico cittadino.

Alla Società di Ingegneria ALEPH Srl di Firenze, (sul presupposto che il Comune tra i suoi dipendenti non ha le professionalità richieste),  l’Amministrazione in carica ha conferito un incarico di redigere un piano, il PUMS, (Piano Urbano Mobilità sostenibile), complementare e integrante al POC, e ciò sul presupposto che tra i dipendenti dell’amministrazione comunale non figurerebbero le professionalità richieste.

E’ bene ricordare come l'incarico alla società in questione risulti aggiudicato alla data del 28 dicembre 2016 per un importo di 41.870,40 euro.

Vista la sostanza dei problemi in atto, per la soluzione di molti dei quali sarebbe sufficiente il buon senso comune non necessitandosi dotte conoscenze in materia, rimaniamo in attesa di conoscere la sostanza del contributo che la Società in questione fornirà all’amministrazione. E quanto detto, al netto della propaganda cui il Sindaco indulge ad ogni piè sospinto.

E’ vero, siamo in campagna elettorale per le elezioni politiche del 4 marzo. E il PD, tra l’altro, si ascrive i meriti di recentissimi finanziamenti in tema di 429. Rimangono tuttavia senza padri, (ma solo formalmente), i demeriti di tutti gli anni trascorsi in cui la 429 ha versato e versa nello stato da tutti tristemente conosciuto.

Tornando alla viabilità cittadina va detto come essa debba essere si efficiente ed efficace, ma funzionale anche e soprattutto agli interessi e alle iniziative delle attività commerciali e di tutte quelle che comportano un contatto con il pubblico degli utenti. Di questo l’amministrazione deve farsi puntuale e completo carico.

Non sfugga infatti,  che la responsabilità delle decisioni compete a chi amministra e che i problemi della viabilità cittadina non solo nel tempo non sono stati adeguatamente affrontati ma hanno finito con l’aggravarsi sino alla situazione attuale, del tutto sconfortante e di cui il dissenso e la frustrazione dei cittadini è solo il logico corollario.

Chi scrive oltre che consigliere comunale è Presidente della commissione Viabilità. In questa veste, in occasione della mia prima convocazione della Commissione, ho provveduto a disporre l’audizione dei Presidenti dei comitati civici di Via Lenzoni (Carlo Bollini) e di Via De Amicis (Carlo Stella), sul presupposto che i cittadini debbono essere direttamente sentiti da chi ha la responsabilità della cosa pubblica, ovverosia i commissari di maggioranza e il Sindaco, titolare della delega sulla viabilità, nell’occasione puntualmente invitato e regolarmente presente.

Al fine di monitorare lo stato di avanzamento dei lavori di Aleph e di conoscere il determinante parere del Sindaco ho disposto la convocazione della Commissione Viabilità per mercoledì 17 gennaio 2018 h. 18,30. I lavori della commissione sono pubblici e pertanto i cittadini potranno apprendere con assoluta trasparenza le opinioni in campo e le indicazioni circa la soluzione dei problemi in essere da parte di chi è titolato a fornirle. Nella circostanza, ossia la sede istituzionale propria, esprimerò le opinioni di dettaglio sulle questioni richiamate e all’ordine del giorno.

                                                                                                       Giuseppe Romano

                                                                                            Presidente Commissione Viabilità

 

 

 



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