Lilith replica a Poggianti e Generazione Famiglia: "Pari opportunità non annullano le differenze"

"Apprendiamo con perplessità delle dichiarazioni rilasciate dapprima dal consigliere comunale Andrea Poggianti, in seconda battuta dall’associazione Generazione famiglia-Le Manif Pour Tous.

Premettiamo che: il Centro Aiuto Donna Lilith delle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli si occupa dal 2002 di donne e minori vittime di violenza offrendo loro sostegno psicologico, protezione in tre Case Rifugio ad indirizzo segreto, consulenza legale, orientamento ed inserimento socio lavorativo. Collabora con le Forze dell’Ordine del territorio, con i Servizi Sociali, il Pronto Soccorso, l’Azienda Sanitaria, Enti ed Associazioni del territorio. E’ inserita nel numero nazionale di pubblica utilità 1522 e riconosciuta come Centro Antiviolenza dalla Regione Toscana. Vi operano volontarie e professioniste quali Psicologhe, Educatrici, Avvocati, Mediatrici Culturali, Insegnanti;

La violenza contro le donne è un fenomeno che anche nel nostro territorio ha raggiunto livelli allarmanti. I dati dell’ultima indagine ISTAT (2015) rappresentano come 6 milioni e 788 mila donne hanno subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale: Il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni. Il 20,2% ha subìto violenza fisica, il 21% violenza sessuale, il 5,4%  gravi di violenza sessuale come stupri e tentati stupri. Sono 652 mila le donne che hanno subìto stupri e 746 mila le vittime di tentati stupri.  Le donne straniere hanno subìto violenza fisica o sessuale in misura simile alle italiane nel corso della vita (31,3% e 31,5%). Tale rilevanza del fenomeno ci obbliga a considerare che per contrastare la violenza non possiamo limitare l’azione alla protezione delle vittime o alle istanze di repressione degli autori di reato, ma dobbiamo intervenire con programmi strutturati di prevenzione;

Il Centro Lilith sta portando avanti da tre anni il progetto “SOS Relazioni”, strutturato su due moduli: il primo inerente alla promozione delle pari opportunità di genere, il secondo alla prevenzione del bullismo. Sono le stesse insegnanti aderenti al progetto a scegliere a quale dei due moduli aderire.

La prevenzione richiede un cambiamento culturale, particolarmente riguardo quegli atteggiamenti che giustificano le disparità uomo-donna, intesa come l’esclusione o limitazione basata sul sesso, che impedisca il pieno esercizio dei diritti umani e delle libertà fondamentali in campo politico, economico, sociale, culturale, civile, o in qualsiasi altro campo. Questo vale tanto per le donne quanto per gli uomini.

Parlare di pari opportunità non significa annullare o non riconoscere le differenze tra maschi e femmine; piuttosto diffondere una cultura di condivisione tra i generi, come fondamento per la costruzione di una relazione basata sul reciproco rispetto.

Speriamo di rassicurare il consigliere Poggianti e l’associazione Generazione famiglia-Le Manif Pour Tous, facendo loro presente che i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze che hanno aderito al nostro progetto hanno capito benissimo l’idea che valorizzare le differenze tra uomo e donna rappresenti una risorsa anziché un vincolo all’espressione di sé negli ambiti formativi, lavorativi e relazionali.

Evidentemente così non è stato per loro. Preme precisare che il soggetto titolare del profilo facebook “Jessica Lilith Massafra” non risulta nell’organico del Centro aiuto Donna Lilith. Ne consegue che per il consigliere Poggianti è stata sufficiente una parziale omonimia (Lilith) per rendere dichiarazioni dal contenuto altamente ingiurioso e diffamatorio nei confronti di una Associazione.

Nel pieno esercizio di democrazia e libertà siamo pertanto ad invitarli, come già è avvenuto in passato per tanti enti ed esponenti delle più disparate posizioni politiche, a venirci a trovare presso la nostra Associazione, in modo da intavolare un confronto serio e produttivo, in una sede appropriata".

Centro antiviolenza Aiuto Donna Lilith delle Pubbliche Assistenze Riunite



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