Truffa alle Poste di Montopoli, risarcimenti oltre il 95%. Il comitato ringrazia Capecchi

Era ottobre 2014 quando venne scoperta la truffa ai danni dei risparmiatori che si erano affidati all'ufficio postale di Montopoli. Una volta giunte le denunce, inzialmente 22, l'ammanco è stato calcolato in circa 837mila euro. Dopo 3 anni la questione può essersi detta quasi risolta: oltre il 95% delle richieste sono state risarcite. Tutti i 'truffati' hanno ricevuto una risposta positiva, non per tutti i prodotti (da qui la percentuale vicinissima al 100%). Non è detto che non verranno rimborsate, solo che i tempi potrebbero essere più lunghi.

A seguito di questa vicenda, in dirittura d'arrivo verso il lieto fine, il Comitato Truffati e Indignati, costituitosi a seguito della vicenda, vuole esprimere un caloroso ringraziamento nei confronti del sindaco di Montopoli Giovanni Capecchi e della sua giunta comunale. "Il sindaco ci ha messo in contatto con la dirigenza centrale di Poste Italiane a Roma, si è mosso come se in ballo vi fossero i suoi risparmi, il suo lavoro è stato encomiabile", spiegano dal comitato.

Da parte sua, il primo cittadino ha spiegato: "Poste ha fatto il proprio dovere: se un istituto di credito crea delle perdite tramite un suo funzionario, è giusto che venga effettuato il rimborso".

Nel frattempo a novembre scorso è stato chiesto per la ex direttrice Orietta Bartoli, 58 anni, il processo per truffa dal pm. Le operazioni effettuate verso clienti anziani da parte della ex dipendente (adesso licenziata) erano cominciate, secondo le indagini, nel 2008. Fino alla scoperta da parte delle forze dell'ordine dopo le denunce di conti 'alleggeriti'.



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