Il candidato del centrosinistra, Gabriele Toccafondi, avvia la propria campagna elettorale nel collegio della Camera di Firenze con un gesto simbolico: "perché come ci ha insegnato Don Milani la scuola non è solo un insieme di nozioni".
"Il problema degli altri è uguale al nostro: uscirne da soli è avarizia,sortirne insieme è la politica". Gabriele Toccafondi cita Don Milani nel suo primo giorno da candidato del centrosinistra. Il sottosegretario alla pubblica istruzione ha scelto non a caso Barbiana, la tomba di Don Milani e le aule della sua scuola per l'inizio della sua campagna elettorale. "Perché è qui che si può capire quanto il suo messaggio di educatore- spiega Toccafondi - sia quanto mai attuale. Forse molti lo iniziano a comprendere veramente solo adesso anche grazie alla scelta di Papa Francesco. “Ogni ragazzo o ragazza che abbandona la scuola prima di aver terminato il proprio ciclo di studi non è una sconfitta per lui o per lei, è una sconfitta per tutti noi perché impoverisce la società di una fresca intelligenza" è il ragionamento di Toccafondi. Dopo 50 anni noi Don Milani e la sua lezione finalmente l'abbiamo fatti entrare nel patrimonio ufficiale della scuola aprendogli le porte del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
“Dopo anni di tagli sistematici all'istruzione siamo tornati a occuparci concretamente di scuola. Sono stati assunti a tempo indeterminato 132 mila insegnanti che erano precari; siamo tornati a investire sull'edilizia scolastica per quasi dieci miliardi di euro. Abbiamo stanziato 700 milioni in tre anni per la scuola dagli 0 ai 6 anni e subito come sta accadendo a Firenze tantissime famiglie si sono viste abbassare notevolmente le rette dei nidi. Abbiamo cioè rimesso al centro della politica la scuola e l'insegnamento - conclude Toccafondi - . Non basta c'è da fare di più, però il cambio di passo è evidente e fermarsi o peggio tornare indietro sarebbe la dimostrazione di non aver capito proprio nulla dell'insegnamento di Don Milani"
Fonte: Ufficio stampa
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