Inizia la campagna elettorale di Luca Lotti: inaugurato il comitato a Montelupo

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È iniziata stamani, domenica 4 febbraio, in corso Garibaldi a Montelupo Fiorentino, di fronte a circa 200 persone, la campagna elettorale vera e propria di Luca Lotti nell'Empolese, dove è candidato alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Empoli per il Partito Democratico. Per il Ministro dello Sport, originario di Samminiatello, è stato un ritorno a casa in un comune dove è stato consigliere, prima con la Margherita e dopo con il Pd, fino al 2014.

Presenti tra gli altri altri candidati come il segretario Pd Toscana Dario Parrini e la presidente del consiglio comunale di Firenze Caterina Biti, il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, e vari sindaci tra cui Paolo Masetti di Montelupo, Alessandro Giunti di Capraia e Limite, Brenda Barnini di Empoli e Giuseppe Torchia di Vinci.

“Credo sia normale correre a casa propria, sono contento e mi fa piacere”, ha detto ai presenti in un breve discorso fatto fuori dal comitato. Qui ho iniziato a fare politica sui banchi del consiglio comunale e questo mi fa particolarmente piacere”. Preoccupato? “Sono sedici comuni che conosco bene, nei quali in questi cinque anni ho lavorato e quindi mi fa molto piacere poter tornare a rappresentare quest'area in Parlamento a Roma”, ha risposto ai giornalisti.

C'è poi chi gli ha chiesto delle parole di Alessandro Di Battista ieri a Empoli per il comizio del Movimento 5 Stelle, in cui il nome di Lotti era stato fatto più volte per il caso Consip. “Non sono mai stato abituato a guardare gli altri – ha detto il Ministro alla stampa presente questa mattina -  e invito invece a guardare a noi stessi, a fare un lavoro porta a porta in questi giorni, affinché si parli di noi, di quello che vogliamo, e non si guardi troppo agli altri. Credo sia più importante fare i nomi delle persone che oggi sono qui con noi e che possono e vogliono darci una mano per la campagna elettorale”.

Ecco, la campagna elettorale, cosa ci dobbiamo attendere? “Non ci dimentichiamo cinque anni fa dove era il Paese. - ha risposto - Il Pil aveva il segno meno, c'erano meno posti di lavoro e meno diritti, non abbiamo fatto tutto bene, però il Partito Democratico cinque anni fa ha preso una responsabilità forte, ha preso sulle spalle questo Paese e ha provato a portarlo fuori dalla crisi. Non siamo ancora fuori, ma tanto è stato fatto e tanto possiamo ancora fare”.

Un commento anche sulla vicenda di Macerata, dove un uomo, Luca Traini, ha sparato contro alcuni extracomunitari: "Episodi come questi sono follia. Li dobbiamo denunciare tutti con forza e far capire che anche dietro l'angolo il fascismo e i fascismi, assieme a tutte le follie del caso, possono sempre arrivare. Quindi mai abbassare la guardia".



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