"Nell’ultimo rapporto di stabilità finanziaria di Bankitalia viene esposto il fenomeno della crescita dei prestiti delle banche a imprese di medie e grandi dimensioni mentre per le piccole imprese si è rilevato che vi sono ostacoli e vincoli rilevanti per l’accesso al credito anche per quelle che hanno dei bilanci in regola. Tale restrizione va dunque verso la maggioranza delle nostre imprese che hanno meno di 10 dipendenti e che rappresentano il 47% dell’occupazione (la media europea è del 29%). C’è dunque il rischio che molte di esse chiudano i battenti non godendo del sostegno delle banche. Un paradosso tutto italiano se consideriamo che le grandi imprese che hanno un accesso più facile al credito sono anche quelle dove si concentrano più le sofferenze. Come nel caso del default delle 4 banche popolari, seguite da quelle venete, anche qui le direttive europee ci impongono di adeguarci anche a scapito della nostra economia.
Non ci sono più dubbi che l'Italia non sia un paese libero, ma un paese economicamente assoggettato dalla dittatura dell'Unione Europea. Adesso occorre dire basta!"
Letizia Giorgianni, candidata FdI
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