Museo della Bugia, Ciuoffo e Fratoni in visita a Le Piastre

Il neonato Museo della Bugia de Le Piastre ha ospitato oggi due assessori regionali, Federica Fratoni, pistoiese e titolare dell'ambiente e Stefano Ciuoffo, pratese con la delega al turismo, accompagnati dal consigliere regionale Massimo Baldi, i due parlamentari pistoiesi Caterina Bini ed Edoardo Fanucci e il sindaco di San Marcello-Piteglio, Luca Marmo.

Per l'Accademia della Bugia è stata l'occasione per presentare agli illustri ospiti alcune idee progettuali legate al territorio della prima montagna pistoiese e al Campionato Italiano della Bugia, manifestazione capace di richiamare numeroso pubblico dall'intera Italia e che vanta visibilità in tutto il mondo.

«Abbiamo ospitato volentieri - spiega Emanuele Begliomini, Magnifico Rettore dell'Accademia della Bugia - questo incontro. Ci siamo dichiarati interessati a sviluppare progetti per contribuire allo sviluppo del territorio montano. Sappiamo che da soli non possiamo fare molto. Per questo sarebbe fondamentale il supporto degli enti pubblici. Noi, insieme alla Pro loco ed altre associazioni, stiamo da tempo cercando di migliorare Le Piastre e rendere un servizio a tutta la montagna pistoiese. Abbiamo tante idee che vorremmo realizzare, a partire dalla valorizzazione dell'immobile che ospita il Museo, dal far rete con il vicino comune di San Marcello-Piteglio, dallo sviluppare il turismo montano».

L'assessore al turismo, Stefano Ciuoffo, è rimasto favorevolmente colpito dall'impegno del sodalizio piastrese, ponendo l'accento sulla collaborazione tra più enti: «Questo paese - ha spiegato Ciuoffo - è solo un esempio di quello che sta accadendo sui nostri appennini. Finora si è fatto poco per territori di montagna che stanno vivendo un periodo di abbandono portando con sé tanti problemi, compresi quelli legati alla tutela ecologica. C'è la necessità di fare rete per rendere appetibili anche queste zone a livello turistico, evidenziando quanto di buono riescono a offrire e che, sicuramente, verrebbe apprezzato. Il museo della Bugia può essere un ottimo riferimento per tutta questa zona. Siamo disponibili a sostenere progetti completi che vadano in questa direzione».

Bini e Fanucci, invece, hanno elogiato il lavoro degli abitanti locali, rendendo nota la loro proposta di legge per favorire le frazioni montani con sgravi fiscali.

Alla fine c'è stato anche il modo di realizzare una foto di gruppo con ospiti e accademici che mostrano le loro patenti di bugiardo 2018: il segno distintivo dell'appartenenza ad un club davvero speciale.

Fonte: Ufficio stampa



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