Sanremo 2018: sarà un tripudio di fiori made in Italy

Ventimila garofani bianchi, 8000 garofani rossi, 15000 ranuncoli gialli, 20000 foglie di magnolia colorate di bianco e 8000 colorate di blu, questi i numeri forniti da Coldiretti Toscana sull’allestimento del Festival della Canzone italiana che prende il via a Sanremo in un tripudio di fiori made in Italy.

“Siamo soddisfatti del lavoro fatto per la nuova edizione del Festival di Sanremo – dice il versiliese Cristiano Genovali Presidente di Piante e Fiori d’Italia – che anche quest’anno sarà un poderosa vetrina per promuovere la floricoltura nazionale. Ad aspettare cantanti ed ospiti ci saranno 150 bouquet ed un red carpet con 500 piante tra ciclamini rossi, primule gialle, cinerarie blu. E per ogni persona che salirà sul palco compresa orchestra, circa 1000 pezzi, ci sarà una bottoniera da giacca realizzata con un anemone rosso per ricordare le vittime dei femminicidi. Inoltre – continua Genovali - ogni giorno verranno realizzati gli allestimenti delle due sala stampa per un totale di 100 composizioni di grandi dimensioni e ultimo giorno verrà realizzato un piccolo omaggio floreale per i 500 giornalisti accreditati. Il tutto organizzato – conclude Genovali – dall’Associazione Piante e Fiori d’Italia, e realizzato da i fioristi provenienti da tutta Italia della scuola “Pianeta Fiore” in collaborazione col mercato dei fiori di San Remo per la fornitura dei fiori e dei vivaisti di Albenga per le piante”.

“Il florovivaismo sta attraversando un periodo non facile ed occorrono qualificate iniziative di promozione – dice Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana – come quella offerta da un palcoscenico di assoluta eccezione come il Festival della Canzone Italiana”.

La Toscana, con il 15% della plv (produzione lorda vendibile) florovivaistica nazionale, risulta essere la prima regione d'Italia per la produzione complessiva di fiori e piante ornamentali. Il florovivaismo rappresenta circa il 30% della plv dell'intero settore agricolo della Toscana. Si tratta quindi di una PLV di oltre 700 milioni di euro con una superficie di circa 7.500 ettari, ripartiti tra vivaismo (6.500 ha) e floricoltura (1.000 ha).

L'attività vivaistica ornamentale è concentrata nella Valle dell'Ombrone Pistoiese e interessa e 1.500 aziende ed oltre 5.500 addetti diretti. La Toscana, in forza di questa grande tradizione nel settore ornamentale riveste una posizione di rilievo anche a livello europeo, contribuendo per il 6% alla formazione della produzione florovivaistica complessiva dell'Unione.

La Toscana è leader indiscussa in Italia per la quantità e qualità dei prodotti ornamentali. In Toscana si possono trovare fiori e piante ornamentali provenienti da tutte le zone del mondo, da quelle tropicali coltivate in ambienti protetti a quelle dei climi freddi allevate nelle zone più interne e sulla montagna appenninica, a quelle tipiche del clima mediterraneo nelle aziende situate nella parte costiera e in quella meridionale.

“Siamo soddisfatti che nella legge di bilancio 2018 sia stata accolta, anche grazie al nostro pressing – evidenzia Antonio De Concilio, Direttore Coldiretti Toscana – la proposta di rendere possibile la detrazione fiscale per le ristrutturazioni di giardini e terrazzi privati e condominiali, come riconosciuto per gli appartamenti. Questa misura, oltre a migliorare l’aspetto dei centri abitati ridarà “ossigeno” – conclude De Concilio – alle imprese florovivaistiche ed ai livelli occupazionali che esse sono in grado di sviluppare”.

Infatti tra le molte novità di interesse per il mondo agricolo previste dalla legge di Bilancio 2018 di particolare rilievo il varo del “Bonus verde”. Nella manovra, è contenuta la detrazione ai fini Irpef del 36% delle spese per lavori di “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi nonché per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Il “bonus” si applica nel limite massimo di spesa di 5.000 euro per interventi sulle singole unità immobiliari e sulle parti esterne condominiali.

 

Fonte: Coldiretti Toscana - Ufficio Stampa



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